Victory Records – Ottobre 2012

 

Bèh, amici metallari, tenetevi pronti per un bel viaggio sonoro nel piùclassico e profondo heavy metal 100%, senza trucchi, influenze di stili, tendenze, mode e chi piùne abbia piùne metta. “Now and Forever” è il titolo del nuovo album degli svedesi Sister Sin. Come dicevo un concentrato di metallo puro e crudo, i fronzoli non sono ammessi e chi si aspetta fusioni e barbose novità  e meglio che smetta di leggere questa recensione.

“Now and Forever” è il quarto album per questo quartetto scandinavo che a suo modo è riuscito ad impressionare positivamente non solo grazie alle doti canore della mora singer Liv Jagrell, ma anche per la fresca potenza che in ogni album la band ha cercato di mantenere incontaminata. A mio parere c’è un passetto in avanti rispetto al precedente “True Sound of the Underground”, forse una maggiore libertà  di espressione, forse una maturità  acquisita e la conseguente esperienza, una differente produzione”… tanti forse, vero?

Trovo questo nuovo lavoro dei Sister Sin molto efficace e molto coerente con la produzione precedente e di sicuro non mi dispiace proprio grazie al suo rifarsi ad uno ‘old classic metal style’. In un momento musicale in cui il metal viene arricchito e speziato da tanti generi e sottogeneri differenti un po’ di classico e pestifero heavy metal non dispiace affatto.

E quindi dopo l’intro “MMXII” preparatevi ad un viaggio fatto di bei riffoni potenti, buone ventate ritmiche, belle vocalità  taglienti, buoni solo di chitarra molto coinvolgenti e tanta possibilità  di procurarsi del dolore alla cervicale a causa di uno sfrenato headbanging. Si parte a spron battuto con “End of the Line”, bello potente e veloce, un buon inizio di certo! Classicone “Fight Song” proprio dal riff iniziale e dal ritornello ed inciso orecchiabili. La prova dei quattro è buona, si nota una certa dinamicità  fra loro e un buon amalgama anche col nuovo entrato in formazione Andreas Strandh al basso.

C’è un piccolissimo problema: a volte i brano si avvicinano a qualcosa di già  sentito. Poi si distaccano, ma il dubbio del già  noto si insinua. Liv Jagrell è molto brava ma senza volere a volte si butta in giri ‘dorati’, termine utilizzato perché spesso mi sembra che la sua voce si accosti di molto a quella della regina Doro.  Cose che possono capitare”… Comunque ogni brano ha un buon tiro e di rado c’è un calo, forse solo “The Chosen Few” è il brano meno efficace, comunque brani come “Shades of Black“, “In It for Life”, “Running Low“, “Hang ‘em High” (bello davvero). E poteva mancare, per concludere l’album, un pezzo lento? Proprio no… “Morning After” è il titolo, introduzione pianoforte e voce e poi il crescendo con il resto degli strumenti che creano un’ottima atmosfera. Buono il lavoro della Jagrell che mette in luce le sue nascoste capacità  melodiche…

Niente male questo “Now and Forever”, si nota un miglioramento dei Sister Sin, una maturità  crescente ed una consapevolezza dei propri mezzi. L’importante è diventare un’entità  che possa vivere di luce prorpria!

BRANO TOP: Fight Song
BRANO FLOP: The Chosen Few

www.sistersin.com

Tracklist:
1. MMXII
2. End of the Line
3. Fight Song
4. In It for Life
5. Hearts of Cold
6. The Chosen Few
7. Hang ‘em High
8. I’m Not You
9. Running Low
10. Shades of Black
11. Morning After

Band:

Liv Jagrell – voce

Jimmy Hiltula – chitarra
Andreas Strandh – basso

Dave Sundberg – batteria

 

Redazione
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