2022 – Gibson Records/BMG

A distanza di quattro anni dal precedente lavoro “Living the Dream“, tornano con nuovo materiale inedito (n.d.a., nel frattempo uscì anche il cd live “Living the Dream Tour“) Slash featuring Myles Kennedy &The Conspirators. 4 è il loro quarto lavoro insieme come band e potrebbe anche sembrare un omaggio ai Led Zeppelin, band di culto di Slash e Myles. Le novità  di questo lavoro sono assai evidenti. Innanzitutto è il primo lavoro in assoluto che esce su etichetta Gibson Records.
Quando noi pensiamo a Gibson, automaticamente associamo Slash ed è assai naturale che il primo artista della neonata etichetta discografica che fa a capo alla leggendaria casa di chitarre, sia proprio l’iconico chitarrista con tuba ed occhiali, nato ad Hampstead (Inghilterra) ed adottato in pianta stabile da Los Angeles (Stati Uniti).

Seconda novità  evidente è il cambio di produttore. Michael “Elvis” Baskette (storico produttore di Alter Bridge, Sevendust, Mammoth WVH) non viene confermato e viene sostituito da Dave Cobb.
La scelta può apparire strana, visto che Dave è conosciuto principalmente per le sue produzioni di country music. L’artista piùnoto di quel genere ,da lui prodotto, può essere considerato Chris Stapleton, ma comunque ha lavorato con successo a “Feral Roots” dei Rival Sons (band vista piùvolte in passato come supporter di Slash), “Walk the Earth” degli Europe ed ha collaborato persino con Lady Gaga per l’epica colonna sonora di “A Star is Born”.

I pezzi di “4” sono nati come idee, durante i soundcheck del tour di “Living the Dream” (2018 e 2019), passsato anche in Italia, con le date al Fabrique di Milano nel 2018 e a Servigliano e al Rock The Castle nel 2019. L’improvviso scoppio della pandemia e di quel dramma chiamato Covid19, ha cambiato i piani della band, che ha inizialmente registrato e composto dalle loro abitazioni, lavorando quindi in smartworking. Dave li ha poi convocati nel suo studio nel 2021 a Nashville e in soli cinque giorni sono stati registrati i dieci pezzi ,che vanno a comporre questo gradevole ma non immediato “4”. Per la prima volta nella sua storia, la band ha registrato tutt’insieme e dal vivo.

L’impatto sonoro è chiaramente diverso e trovo personalmente che Dave ha saputo catturare appieno il potenziale letale di questa band. In questo album ,non ci sono compromessi! Non c’è la ballad strappalacrime e strappamutande, non c’è un pezzo assolutamente adatto e ruffiano, che possa essere associato ad un hit radiofonico o di Spotify, immediato.

Le cose che mi hanno colpito da subito, dopo vari ascolti, è la potenza assoluta della sezione ritmica formata da Todd “Dammit “Kerns e da Brent Fitz (piùvolte chiamato come sessionman anche da Gene Simmons e altri), che è compattissima. Finalmente posso dire di aver sentito la chitarra ritmica di Frank Sidoris, davvero complementare e ben suonata accanto a Slash.

Slash è il solito Slash. In questo lavoro, ci sono diversi assoli memorabili, come in “The River is Eising”, “C’est la Vie” e “Fall Back to Earth”, ma sembra che suoni piùfunzionale alla band, che pura esibizione della sua leggendaria maestria. Myles Kennedy, lo si ama o non lo si ama. Poche storie! Personalmente, trovo la sua voce,come una delle piùbelle in circolazione e in questo lavoro sa davvero conquistarti in ogni brano.

Ma veniamo ad analizzare la nuova creatura della band. Innanzitutto è disponibile in vari formati. Alcuni dedicati ai collezionisti, come il vinile rosso di Walmart, il vinile blu di Best Buy o il vinile viola con plettro regalo. Disponibile cofanetto anche con libro di foto e poster.

Dunque, l’apertura è “The River is Rising“, primo singolo usato dalla band per promuovere l’album.
Un pezzo molto granitico, con ritmiche di chitarre sempre piùserrate, con alcuni acuti di Myles davvero di ottima fattura e con un outro che va inconsapevolmente a ricordare l’outro di “Paradise city” dei Guns N’Roses.

Il midtempo “Whatever Gets You By” si apre con un’intro molto efficace e tecnica di Brent Fitz e prosegue molto decisa ,ricordando da vicino anche sonorità  alla Black Sabbath. Si riferisce all’app “Robinhood” e dall’ossessione di tanti per l’acquisto e vendita di azioni.

C’est la Vie” è secondo me, uno dei pezzi piùbelli dell’album. Il ritornello è davvero super e il talkbox di Slash all’inizio ti entra subito dentro. Non è un pezzo allegro, come può sembrare, ma parla della forza che bisogna avere per sapere uscire dal trauma della fine di una relazione.

Altri pezzi che segnalo sono il nuovo singolo “Actions Speak Louder than Words“, pezzo molto grintoso e che sicuramente diventerà  un pezzo molto gradito nella scaletta dei loro concerti.

Non posso dimenticare anche “Spirit Love“, pezzo molto evocativo e un attimo spiazzante,che si apre col sitar suonato da Slash. Questo pezzo è uno dei preferiti da Slash e parla di una relazione con qualcuno o qualcosa dell’aldilà .

Molto carino è anche “Fill my World“, pezzo dedicato da Myles al suo cagnolino di razza Shi Tzu.
«Una volta il mio volo di ritorno a casa è stato ritardato a causa di una tempesta» ha raccontato Myles Kennedy, «Ho acceso la telecamera e ho visto Mozart spaventatissimo durante la tempesta, era terrorizzato». Quell’immagine ha ispirato il testo di Fill My World: «Ho provato a scrivere dalla prospettiva di Mozart mentre osservava terrorizzato il mondo crollare intorno a lui e aspettava solo il mio ritorno a casa» ha spiegato il cantante, «È una prospettiva che si può facilmente applicare anche alle relazioni personali tra esseri umani. Mi sono emozionato davvero cantando quelle parole, e non ho paura di ammetterlo».

Onestamente non ho trovato un pezzo brutto in questo disco. Il lavoro non è assolutamente immediato e richiederà  diversi ascolti, prima di essere apprezzato totalmente.
Ci sono sempre sfumature che escono ogni volta che lo metterai nel tuo cd player o lo suonerai col tuo giradischi.

Un disco che si chiude in maniera davvero incredibile con “Fall Back to Earth“, dominata da un assolo incredibile di Slash (che andrà  secondo me a giocarsela per bellezza con quelli di “Anastasia” e “Starlight”) e dalla voce di Myles semplicemente emozionante. Pezzo con andatura lenta, ma non ballad strappalacrime e sentito omaggio inconsapevole a David Bowie, periodo Ziggy Stardust, secondo me.

Un gran bel disco, secondo solo ad “Apocalyptic Love“, per i quattro prodotti dalla band insieme.

Mauro Brebbia.

BAND:
Slash (chitarra solista)
Myles Kennedy (voce)
Todd Kerns (basso, cori)
Brent Fitz (batteria)
Frank Sidoris (chitarra ritmica)

TRACKLIST:
1. “The River Is Rising”
2. “Whatever Gets You By”
3. “C’est La Vie”
4. “The Path Less Followed”
5. “Actions Speak Louder Than Words”
6. “Spirit Love”
7. “Fill My World”
8. “April Fool”
9. “Call off the Dogs”
10. “Fall Back to Earth”

 

 

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