C’è stato un tempo, forse lontano per alcuni, in cui noi adolescenti, travolti dal torrente in piena rappresentato dalle impetuose correnti elettriche degli anni settanta, torrente che si buttava fragoroso nella follia del decennio successivo, non riuscivamo proprio a comprendere quel grido disperato della generazione che seguiva la nostra, l’inquietudine, la fragilità, che poi erano il fulcro dell’ultima ribellione, l’ultimo grido della musica rock rivolto al mondo e che purtroppo andava sempre ed implacabilmente a ricadere sulla mente di chi provava a ribellarsi facendo sprofondare la mente nel baratro profondo, di solitudine, del nulla!!!

Quanti idoli, successivamente apprezzati, abbiamo visto scomparire nelle acque torbide dell’afflizione e dello sconforto più profondo che, come tetre sabbie mobili e fangose, ti risucchiano sempre più giù, più giù. Quanti amici, quanti sguardi smarriti e mai più ritornati, quante angosce condivise hanno graffiato i nostri cuori perduti e che anche adesso continuano a lacerare senza abbandonare la mente e lasciarci in pace!

Questo è il sentimento che ho provato dalla prima nota del lavoro degli SMASH ATOMS. Sono stato catapultato indietro di tre decenni e forse più. Quando la musica era vissuta fino in fondo, perchè nonostante diversi, particolari, unici, attratti da altre emozioni, vivevamo insieme e condividevamo insieme. La prima nota di ‘Bring the River‘ ha riaperto quel cassetto dei ricordi che avevo chiuso a doppia mandata e speravo di lasciare serrato.

Il potere immenso della musica è anche questo. SMASH ATOMS sono riusciti a farmi rivivere delle stranissime sensazioni ed emozioni. Un lavoro inteso, così ricco di passione e percepibile sofferenza, almeno credo, che davvero è così emozionante proprio per la presenza di costruzioni armoniche conosciute, non banalizzate o sfruttate ma sempre tormentate. ‘Buried Under The Open Sky‘ è un racconto di un sentimento angosciante, soffocante, vivere fino all’ultimo poichè gli attimi e i battiti d’ali non saranno mai gli stessi.

Down‘, singolo e video, è un richiamo a quello che ha rappresentato l’essenza vitale e musicale. Riff potenti e maledetti richiamano a momenti drammatici, tra lapidi e un fucile in evidenza. Tutto chiaro. Un continuo tributo a ciò che abbiamo avuto la fortuna di osservare come testimoni di una visione offuscata. Un tributo costante, sonorità che richiamano alla discendente sofferenza. Lo so, conosciamo, c’eravamo. Ma la sensibilità nella durezza non può lasciare indifferenti perchè l’indifferenza ha in sé la condanna. ‘End of the Road‘, nel suo incedere lento, è di una sconvolgente bellezza, un momento intenso e così profondo che fatico a trovare la strada d’uscita. Che bella ‘Into The Light‘… il resto da scoprire, bello da ascoltare e insisto, le armonie sono magiche.

Un album molto bello da ascoltare e vivere come momento assoluto, evitando di cadere nella impossibile comparazione e associazione.

Considerano tutte queste atmosfere e particolarità tipiche del grunge dell’era mai assopita, si coglie lo stesso senso di vuoto, la stessa carnale follia, la stessa oscura creatività che ha fatto parte della nostra esistenza, lo stesso desiderio di dire ciò che spesso non può essere detto a causa di bavagli reali o illusori o frutto di proiezioni mentali proprie. Musicalmente tutto funziona perfettamente, le melodie della voce si elevano per poi lasciarsi andare. Ottima la collocazione dei solo di chitarra che danno spazio a quell’attimo di riflessione introspettiva. Ansia e angoscia, soffocante dolcezza, intima afflizione è nell’insieme sonoro supportato da una ritmica che trafigge ad ogni battito di vita… e un po’di ruffianaggine che non guasta mai…

Il grunge è tornato?

smashatoms.com
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TRACKLIST
1. Bring the River
2. The Cloud
3. Buried Under The Open Sky
4. Dead Season
5. Down
6. The End of The Road
7. Into The Light
8. Living A Lie
9. Pretend
10. Sunshine
11. The Mountain

Band:
Glen Gilbert – voce
Martin Söderqvist – chitarra
Per Romvall – basso
Peter Derenius – batteria

Author

Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

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