Attic Records ”“ Novembre 2017

Stormbringer, un nome che evoca un lontano passato, una band seminale e una musica senza tempo.
Born A Dying Breed’ è il terzo album dei Stormbringer, band inglese che sprizza energia da ogni singola nota.
Difficile inserire la loro proposta musicale in un filone ben preciso, vi basti sapere che siamo al cospetto di una sorta di hard rock molto diretto e dal piglio abbastanza moderno.
Le chitarre sono ben in evidenza, dal suono fresco e compatto, le melodie non mancano così come l’irruenza e il divertimento.

Don’t Trust Me’ e ‘Bleed For’ sono due ottimi biglietti da visita, una dichiarazione d’amore per la musica, la voglia di gridare al mondo tutta la propria rabbia e voglia di cambiamento attraverso la musica.
Pay Your Respect’ risente in maniera abbastanza evidente dell’influenza dei Pantera. Le chitarre sono meno compresse e meno metal, ma l’intenzione e il groove richiamano alla memoria la band americana.
Gli Stormbringer sono davvero trascinanti in brani come ‘Through These Eyes’, ‘Stick To Your Guns’, o nella conclusiva ‘Never Again’, dove tutta l’energia viene incanalata prima per poi esplodere in un hard rock prorompente.
Altri momenti degni di nota sono ‘Dying Breed’ dove chitarra acustica ed elettrica si intersecano magistralmente, ‘Smother’ brano molto ritmico che riporta la memoria all’epoca grunge e ‘Consequence’, mid tempo roccioso e monolitico.

Born A Dying Breed’ è stata una piacevole sorpresa, un disco frizzante ben prodotto e suonato, una boccata d’aria fresca che sinceramente mi ci voleva.
La band con questo lavoro dimostra come si può essere appetibili e orecchiabili senza scadere nella piùbecera musica commerciale.

Se avete bisogno di energia positiva e vi sentite dei ribelli, ‘Born A Dying breed’ fa sicuramente per voi. Consigliatissimo.

www.facebook.com/stormbringerrock

Tracklist:

1.Don’t Trust Me
2.Bleed For
3.Pay Your Respects
4.Through These Eyes
5.Let It Begin
6.Stick To Your Guns
7.Dying Breed
8.Smother
9.Consequence
10.Never Again

Band:

Jimi Brown ”“ voce
Jamie Peters ”“ chitarra
Dom Wallace ”“ chitarra
Darren McCullagh ”“ basso
Jon Paul Quantrill – batteria

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