Il Subsonica Club Tour giunge al Teatro Cartiere Carrara di Firenze martedì 18 marzo 2025. Il gruppo dopo essersi esibito nelle principali città europee con sei date sold out, si ritrova in Italia con un tour più raccolto ed intimo rispetto a quello del 2024, che presentava il loro ultimo album “Realtà Aumentata” con uno spettacolo caratterizzato da un impatto visivo importante, con led e pedane mobili che trasformavano lo spazio, verso prospettive visive diverse ed inconsuete, ridefinendo la visione tradizionale di uno show, ora si ritorna alle origini, con la stessa ineguagliabile energia dal vivo dopo quasi 30 anni di attività.
Alle 21.00, in un Teatro nuovamente sold out, il carismatico Samuel saluta il pubblico, dando inzio alla serata suonando “Eden” che fa da apripista a questa data fiorentina, con un sound caldo e l’andamento rilassato, questo brano di una quindicina di anni fa sembra avere la funzione di pre-workout, perchè, come prevedibile, avremo molto da sudare in questo live.
L’allestimeno scenico è minimalista, quindi, le luci sono soffuse, il rosso in prevalenza conferisce un’atmosfera ancora più inimista. I nostrani fuoriclasse del rock elettronico, sembrano voler ristabilire quel contatto umano e catartico, che forse era venuto meno con la sperimentazione, sia acustica che scenica dello scorso anno.
La band è molto legata alla città, ad ogni appuntamento, infatti, non manca di ricordare i memorabili concerti al Tenax e all’ Anfiteatro delle Cascine, che sono ormai impressi in maniera indelebile nella memoria dei fiorentini. Dopo aver fatto il dovuto riscaldamento, Samuel e soci incalzano il ritmo con i brani più recenti dell’album “Realtà Aumentata”, e pezzi come “Pugno di Sabbia”, “Africa su Marte” e “Nessuna colpa”, si fanno strada in questo percorso sonoro e visivo, coinvolgendo sempre più il pubblico ad ogni beat.
La band è molto carica e “la molla non molla”, si può affermare, constatando che stasera sul palco, dopo l’incidente al Vox di Nonantola, l’ormai iconica struttura a molla, sulla quale poggia la tastiera di Boosta, si staglia ancora lì, pronta ad un altro round con il suo storico opponente, che da 30 anni ormai gliele suona di santa ragione.
Il tour nei Club è l’occasione per i cinque torinesi di ripercorrere le tappe della loro proficua carriera, che, proprio nei club, delinearono il loro particolare sound.
Il ritmo è incessante e si snoda velocemente, “Su le mani!” è l’imperativo che Samuel esclama ad ogni momento più dance, e giunti alla parte centrale del live, con “Discolabirinto” e “Nuvole Rapide” tutto il teatro diventa una sala da ballo, stasera ho optato per stare sul soppalco e da qui la folla in platea sembra il movimento grafico delle frequenze audio su un display. In questo scenario, Boosta ha ampiamente finito il collaudo alla molla e come di consueto, è appeso a tutta la struttura come se stesse facendo le trazioni…il suo è un workout vero e proprio.
La scaletta è un su e giù che non lascia spazio a pause, si attinge al meglio della loro produzione, che implacabile detta il ritmo e pone riflessioni, come nel caso di “Missili e Droni” preannunciata da una misurata citazione da parte di Max Casacci, delle ultime drammatiche notizie di cronaca per la guerra in Palestina. Una particolare attenzione a tematiche politiche e sociali, del resto, è stata sempre una costante nel percorso dei Subsonica.
Dopo un salto temporale con grandi classici come la fantastica “Aurora Sogna”, “Liberi Tutti”, da “Microchip Emozionale” storico album d’esordio del 1999 e l’attesissima “Tutti i miei sbagli” da Albe Meccaniche del 2000 cantata a squarciagola da tutto il pubblico, il finale arriva con “Strade”, pezzo molto amato dai fan della band e “Preso Blu”, il cui testo è ancora molto attuale, infatti, la band con questa canzone esprime tutto il malessere per una società priva di valori, il disagio per la mediocrità e l’avversione al potere.
I Subsonica dimostrano ancora una volta di essere una delle band più innovative e longeve del panorama musicale italiano, capaci di regalare live intensi e memorabili, che continueranno stasera all’Atlantico a Roma.
Setlist:
- Eden
- Pugno di Sabbia
- Africa su Marte
- Nessuna Colpa
- Colpo di Pistola
- Albascura
- La Glaciazione
- Discolabirinto
- Nuvole Rapide
- Nuova Ossessione
- L’ultima Risposta
- Up Patriots to Arms
- I Cerchi degli Alberi
- Missili e Droni
- Sole Silenzioso
- Depre
- Aurora Sogna
- Liberi Tutti
- Benzina Ogoshi
- Tutti i miei sbagli
- Strade
- Preso Blu
Si ringrazia Live Nation e Le Noze di Figaro
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