I Sum 41 tornano in Italia all’Unipol Arena di Bologna il 16 novembre 2024, dopo la tappa estiva agli I-Days di Milano del loro “Tour of the Setting Sum”, il tour mondiale con cui la band di Deryck Whibley, Dave Baksh, Jason McCaslin, Tom Thacker, Frank Zummo sta salutando i fan prima dello scioglimento, dopo trent’anni di attività musicale.

Spente le luci il boato del pubblico esplode, mentre la base di “T.N.T.” degli Ac/Dc accende la miccia, intorno a me sugli spalti e nel parterre si comprende facilmente che questo concerto è da sold out. 

L’atmosfera ha il sapore di una festa, il cantante gioca con il pubblico, incoraggiando qualche coro insieme e talvolta facendo scoppiare grossi palloni che vengono lanciati sul palco, coinvolge “ladies and gentlemen” ringraziando più volte. Su “No Reason” pezzo dalle forti sonorità hardcore ed heavy metal tratto dal loro terzo album “Chuck” del 2005, le pulsazioni della cassa si fondono con i claps della folla. Di seguito Deryck annuncia una canzone che non eseguivano da vent’anni, si tratta di “Noots”, che incoraggia molti fan, soprattutto i più nostalgici, ad immortalarla con i cellulari.

Con molto stupore ed anche un filo di piacere personale, i Sum 41 si lanciano nella cover di Raining Blood degli Slayer immediatamente interotta da Deryck, che rivolgendosi al chitarrista Dave gli chiede:

“Dobbiamo suonare del fottuto metal, puoi fare qualcosa dei Metallica, tipo Master of Puppets? Che ne dici, partiamo dall’assolo?”

facendo così partire l’epico solo di Master of Puppets dei Metallica accontentando anche i fan più metallari.

Su “Walking Disaster” il frontman, chiede di accendere le luci di tutti i telefoni, dopo aver raccontato il legame speciale con la chitarra che sta suonando questa sera, che ha acquistato a diciasette anni ed ha usato in tutti gli album e nei primi videoclip della band, fino a quando gli è stata rubata in casa nel 2003. Da allora si è messo alla ricerca della chitarra, scoprendo che era stata regalata e finalmente seguendone tutto il percorso ne è rientrato in possesso qualche settimana fa, dopo ben 20 anni di ricerche.

With me” viene cantata all’unisono con tutta la platea e nuovamente le luci dei cellulari si intrecciano con i led proiettati dal palco.

Viene annunciato il primo brano della loro carriera “Makes no Difference” del 2000 per il quale registrarono due videoclip promozionali entrambi girati a Toronto.

Un altro momento di profonda connessione col pubblico avviene con la ballad “Pieces” eseguita al pianoforte da Deryck.

Su “Fat Lip” primo singolo dall’album “All Killer No Filler”, uno dei maggiori successi della band canadese, tutta l’arena si scatena nel pogo, anche nelle file più arretrate.

Dopo lo stop, Deryck annuncia una vecchia canzone del ’97, è la volta di “Summer”,  e qui chiede a tutto il pubblico di abbassarsi per poi saltare insieme nel chorus.

Nella lunga scaletta di oltre trenta brani, non potevano mancare, ovviamente, i grandi classici “In Too Deep”, “Still Waiting”, “The Hell Song”, ma anche alcuni brani del nuovo album pubblicato a marzo “Haeven :x: Hell”.

Mentre le luci si accendono e gran parte del pubblico comincia ad abbandonare l’Arena, Deryck improvvisamente si concede per l’ultimo encore, suonando “So Long Goodbye” e “Never Wake Up” unendo la platea per un ultimo caloroso abbraccio prima di scrivere definitivamente la parola fine alla serata di Bologna.

I Sum 41 ci salutano dopo più di due ore di concerto, con una performance energica e potente che rimarrà nel cuore e nella memoria di tutti i loro fan.

Il 17 novembre toccherà al pubblico di Roma assistere a questo esplosivo tour di addio, al Palazzetto dello Sport, per la loro ultima data Italiana.

Lucilla Sicignano

Setlist:

    1. Motivation
    2. The Hell Song
    3. Over My Head
    4. No Reason
    5. Out for Blood
    6. War
    7. Underclass Hero
    8. Noots
    9. Landmines
    10. Dopamine
    11. Raining Blood (Slayer Cover)
    12. Master of Puppets (Metallica cover)
    13. We’re All to Blame
    14. Some Say
    15. Screaming Bloody Murder
    16. Walking Disaster
    17. With Me
    18. Makes no Difference
    19. My Direction / No Brain / All Messed Up
    20. Prepararsi a salire
    21. Rise Up
    22. Pieces
    23. Fat Lip
    24. Still Waiting
    25. Summer
    26. Waiting on a Twist of Fate
    27. In Too Deep
    28. So Long Goodbye
    29. Welcome to Hell

Si ringrazia Livenation

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