Sono state diffuse dalla procura di Stato colombiana le prime informazioni in seguito all’autopsia del batterista dei Foo Fighters, Taylor Hawkins, è morto improvvisamente all’età  di 50 anni, prima di un concerto della band a Bogotà , in Colombia.

Secondo un comunicato stampa appena emesso dalla Fiscalia General de la Nacion, i risultati preliminari di un test tossicologico delle urine rivelano che aveva assunto marijuana, antidepressivi triciclici, benzodiazepine, oppioidi:

“Il National State Prosecution Service della Colombia può confermare quanto segue dopo l’autopsia iniziale sul corpo di Taylor Hawkins:

“1) Che nel test tossicologico sull’urina di Taylor Hawkins sono stati preliminarmente trovati 10 tipi di sostanze, tra cui marijuana, antidepressivi triciclici, benzodiazepine e oppioidi.

“2) Il National Institute of Forensic Medicine sta proseguendo i suoi studi medici per poter chiarire completamente i fatti che hanno portato alla morte di Taylor Hawkins.

“3) La Procura nazionale della Colombia continuerà  con le sue indagini e rivelerà  i risultati ottenuti nell’ambito di questa indagine, se del caso”.

I funzionari non parlano ancora di overdose, dicendo che stanno ancora indagando sulla causa ufficiale della morte.

Un agente di polizia intervenuto avrebbe detto che “polvere bianca simile a cocaina” è stata trovata nella stanza d’albergo, secondo quanto riportato dal giornalista colombiano Luis Carlos Velez, mentre il quotidiano nazionale El Tiempo ha riferito che le autorità  “hanno trovato droghe allucinogene” ma “nessun segno di violenza nella camera d’albergo di lusso”.

Un rapporto locale non confermato ha affermato che diversi bicchieri sono stati trovati nella stanza del batterista, scatenando la speculazione sul fatto che il musicista avesse intrattenuto degli ospiti prima della sua morte.

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