Nel sempre piacevole Legend Club, vero e proprio fiore all’occhiello di Milano per quanto riguarda l’invidiabile location immersa nel verde e la gestione globale di un locale capace di fornire prestazioni audio e luci sempre di altissimo livello, va in scena una serata punk rock davvero suggestiva, capitanata da una band storica del post-punk come i The Subways e supportata da un’eccellenza italiana della scena punk rock come i Viboras e i piacevolissimi Fernandhell.

Malgrado un Legend Club purtroppo non ancora pienissimo, salgono sul palco i Fernandhell per iniziare a scaldare la serata. Gruppo punk italiano solido, che dimostra di esprimere un suono tanto grezzo quanto ben eseguito. E sebbene la band si dimostri magari un po’ statica ed emozionata di suonare in un contesto prestigioso come quello del Legend Club, i Fernandhell non sfigurano per niente, tirando fuori una performance di tutto rispetto inaugurando la serata in modo convincente, presentando anche il loro nuovo singolo uscito il giorno stesso dal titolo “Extra\Ordinary”. Bravi e umili, una formula che non può che funzionare e farsi guadagnare gli applausi di tutto il pubblico presente.

Arriva il momento dei Viboras, band riconosciuta senza alcun dubbio come una delle colonne portanti del scena punk rock nazionale, che dagli esordi del 2004 con l’album demo “We Bite” e il primo album studio “Wrong” del 2005 può ormai contare su quasi vent’anni di carriera pieni di album dinamici ed estremamente accattivanti, ricchi di collaborazioni sempre azzeccate che danno nascita a fusioni davvero esplosive! I Viboras sono capitanati dalla fantastica Irene (cantante, chitarrista e compositrice della band) che insieme a Sal (chitarra e cori) formano l’anima e la colonna vertebrale della storia della band, che si è evoluta negli anni con vari cambi di lineup attorno ad Irene & Sal fino ad arrivare alla formazione attuale completata da Gabba al basso e Marcello alla batteria. Seguo la band da molti anni e posso senza alcun dubbio affermare che questa lineup è la migliore che la storia dei Viboras abbia conosciuto… e il concerto di stasera ne è la prova vivente! L’energia e la sinergia di questa band sono senza uguali! Si nota una simbiosi davvero sbalorditiva tra ogni membro della band e questo contribuisce a dare vita ad un set di un energia pazzesca! La voce graffiante di Irene ha qualcosa di davvero unico, capace di trasmettere tanta adrenalina quanta energia, legandosi perfettamente con i riff aggressivi e le melodie di chitarra estremamente attraenti. Sal è una macchina indistruttibile che macina armonie e assoli di chitarra in modo super efficace, correndo da una parte all’altra del palco senza fermarsi mai ed interagendo molto spesso con il pubblico tra un pezzo e l’altro, mostrando capacità indiscutibili da grande frontman. Il fatto davvero eccezionale dei testi dei Viboras è di riuscire a creare pezzi che trasmettono tantissimo buon umore anche parlando di esperienza di vita magari difficili e amare, specialmente nell’ultimo album capolavoro “Eternal”, uscito nel 2021 per Ammonia Records. I Viboras sono quindi capaci di esprimere la rabbia e la determinazione di uno stile punk che riesce sia a raccontare che a scacciare delusioni e preoccupazioni, liberandosi da qualunque fantasma del passato, il tutto enfatizzato da una costante ricerca di melodie entusiasmanti che ti rimangono impresse e che ti danno una carica pazzesca. Gabba è una forza della natura al basso, portando ad ogni brano una corposità davvero significativa che crea quell’ondata di suono molto incisiva ad aumentare ancor di più il pathos dettato dalla batteria supersonica di Marcello. La scaletta dei Viboras è ricca di pezzi da tutti i loro album, con singoli immancabili come “Where Were You”, “I Can Too” e “Stranger”, solo per citarni alcuni… va inoltre sottolineata l’originalissima chiusura del loro set su una cover del brano francese “ça plane pour moi” di Plastic Bertrand rivisitata in chiave Viboras. Il risultato è geniale è permette a tutto il pubblico di cantare il facile ritornello senza alcun problema di lingua. Eccezionali come sempre, i Viboras hanno dimostrato di essere ancora una volta tra le migliori band (se non la migliore band…) capace di rappresentare il punk rock italiano… mitici!

Giunge l’ora dei The Subways, band storica inglese che torna in Italia dopo ben 5 lunghi anni di attesa! Il Legend è già molto affollato ed il pubblico è veramente carico. Premetto, per quanto avessi una minima idea della fama della band, li conoscevo quasi esclusivamente grazie al loro singolo di maggior successo “Rock & Roll Queen”, uscito nel 2005 e tratto dall’album “Young for Eternity”. Ero quindi abbastanza all’oscuro di quello che avrei visto e non sapevo cosa aspettarmi esattamente da questa band di cui non conoscevo molto… ebbene, inizio subito con il dire che è stato uno dei concerti più belli che ho visto quest’anno! L’energia e la coesione con il pubblico che ha saputo dimostrare questa band stasera ha dell’incredibile, perché definire il loro sound come “trascinante” è davvero un termine riduttivo che non darebbe giustizia a quanto di straordinario visto stasera! La band è attualmente in un tour europeo in supporto del loro ultimo album “Uncertain Joys” ed oltre a presentare vari pezzi di questo nuovo disco ha deciso di ripercorrere tutti i maggiori singoli che hanno fatto la loro storia senza farne mancare all’appello neanche uno… la prova? Penso che praticamente 90% del pubblico abbia intonato ogni singolo pezzo dell’intera scaletta! La band è un trio composto da Billy Lunn (canto/chitarra), Charlotte Cooper (basso/canto), Camille Phillips (batteria) e suona un genere che potrebbe definirsi come un post-punk condito da tendenze alternative enfatizzate da un energia che ricorda il garage rock. Già dalla disposizione di Billy e Charlotte sul palco si poteva immaginare che stavamo per assistere a qualcosa di davvero particolare… perché i microfoni e i pedal board di ognuno dei due membri erano all’estremità laterali del palco, lasciando un enorme vuoto centrale… perché? Ebbene, penso che non abbia mai visto correre e ballare così tanto dei musicisti per un ora e mezza! Soprattutto Charlotte che ha dimostrato un talento da ballerina davvero sbalorditivo! Il tutto continuando a suonare linee di basso tutto fuorché semplici e facendo quindi brillare le sue Converse e la sua giacca a pailettes a ritmo di musica per l’intero set! Billy è un frontman ineguagliabile in quanto quasi ad ogni pezzo ha saputo interagire e far partecipare il pubblico, con una classe ed una aplomb di cui solo gli inglesi sono capaci. Un dettaglio curiosissimo della serata è che a un certo punto Billy perde praticamente la voce durante uno dei sui discorsi dopo aver cantato “Mary” e si fa portare (ancora una volta da buon inglese) una tazza di thè sul palco… da allora Billy riesce in qualche modo a cantare (su tonalità grezze tendenti allo scream) ma gli è quasi impossibile parlare per alcuni pezzi e quindi Charlotte prende in mano la situazione e diventa lei la persona che interagisce con il pubblico tra un pezzo e l’altro. Billy, comunque, non si ferma e da tutto quello che ha fino alla fine, recuperando anche parzialmente la voce nel finale e insistendo per cantare anche “With You” per il pubblico italiano (pezzo che era stato inizialmente tolto dalla scaletta dopo i primi segni di perdita di voce essendo una ballad interamente in clean vocals e difficile da intonare). Tanto di cappello a Billy per aver dato tutto per il suo pubblico e aver mostrato quest’altro gesto di gratitudine per il pubblico presente! Un’ora e mezza volate in un batter d’occhio ricche di pezzi uno più bello dell’altro, un’energia pazzesca, una simpatia unica e una atmosfera di buon umore del pubblico davvero contagiosa in cui ho assistito a balli continui, crowdsurfing (compreso uno di Billy) e ovviamente un coro sui ritornelli quasi continuo… bellissimo!

Serata indimenticabile… penso sia una delle sensazioni più belle in assoluto poter scoprire una band quasi dal nulla e diventarne un super fan dopo averli visti la prima volta dal vivo… emozione pura e adrenalina a mille! Aver avuto la possibilità di vivere questa serata assistendo all’ennesimo concerto straordinario dei Viboras e al primo concerto sensazionale dei The Subways è stato decisamente epico!

Setlist

Oh Yeah
Black Wax
We Don’t Need Money to Have a Good Time
Taking All the Blame
Kalifornia
Alright
You Kill My Cool
Turnaround
I Want to Hear What You Have Got to Say
Influencer Killed the Rock Star
At 1 AM
Kiss Kiss Bang Bang
Mary
Futures
Girls & Boys
Rock & Roll Queen
With You

Si rinrgrazia Hub Music Factory

Sfoglia la Gallery a cura di Matteo Codarri

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