In una recente intervista concessa a Billboard, Roger Daltrey, il carismatico frontman degli Who, ha espresso il suo disappunto riguardo all’abitudine di rivelare in anticipo le scalette dei concerti, una pratica che secondo lui toglie ogni sorpresa e magia agli show dal vivo. Daltrey, noto per il suo carattere deciso, non ha risparmiato parole dure nei confronti di chi, tramite Internet, rende pubbliche le setlist prima dei concerti.
“Non parlo delle canzoni che farò”
ha dichiarato Daltrey.
“Ci sono già troppe persone che rivelano i titoli delle canzoni. Di questi tempi ai concerti non c’è più alcuna sorpresa, tutti vogliono vedere la setlist. Non ne posso più. Per me, Internet ha rovinato i live. Chi vuole sapere che cosa accadrà dopo? La gente ha dimenticato il gusto della sorpresa. Questa cosa non la sopporto”.
L’intervistatore ha scherzato suggerendo che forse il pubblico vuole conoscere le scalette per scegliere il momento giusto per andare in bagno. Daltrey ha risposto ridendo:
“Perché allora non iniziano a sentire il maledetto concerto direttamente dal bagno?”.
Daltrey si prepara a partire per un tour solista negli Stati Uniti, accompagnato da nove musicisti, tra cui Simon Townshend, il fratello minore di Pete Townshend, alla chitarra. Il tour promette di offrire “gemme degli Who in chiave per lo più acustica, rarità, chicche da solista e varie altre sorprese”, e includerà anche una sessione di domande e risposte con il pubblico. Dopo decenni passati a cantare il repertorio degli Who, Daltrey vuole ora sperimentare qualcosa di diverso, utilizzando una strumentazione diversa e senza tape loops, per creare un suono nuovo.
Uno dei momenti più iconici dei concerti degli Who, l’urlo finale di “Won’t Get Fooled Again“, sarà affidato al pubblico.
“Ho fatto quell’urlo per 55 anni, ne ho abbastanza. Non voglio nemmeno provarci, è brutale per le corde vocali. Possono farlo loro, io mi occupo di tutto il resto. In questo periodo mi piace di più cantare. E penso di meritarmelo all’età di 80 anni”
ha spiegato Daltrey.
Non è solo Daltrey a sollevare polemiche. Anche Pete Townshend, il chitarrista e mente creativa degli Who, ha espresso il suo disappunto riguardo alla scelta dei musicisti per il tour, dichiarando di non aver avuto voce in capitolo. Tuttavia, nonostante le tensioni e le lamentele, entrambi i musicisti continuano a portare avanti il brand degli Who, regalando ai fan spettacoli memorabili.
Con queste premesse, il tour di Roger Daltrey promette di essere un’esperienza unica, nonostante le controversie e le sfide. I fan potranno godere di interpretazioni inedite e momenti di interazione diretta con uno dei più grandi frontman della storia del rock.
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