La stagione concertistica estiva prosegue e stasera 22 giugno 2023, ci troviamo all’Alcatraz di Milano dove la Barley Arts ha portato sul palco un super trio, formato da icone della musica rock mondiale che non hanno bisogno di presentazioni.

Sono proprio loro gli incredibili THE WINERY DOGS ovvero Richie Kotzen, chitarrista rock-blues che vanta una lunga carriera solista, numerose collaborazioni con vari artisti oltre ad aver militato nei Poison, Mr. Big e altre band, Billy Sheehan bassista cofondatore dei Mr. Big, che ha collaborato con David Lee Roth, Steve Vai, Joe Satriani, Terry Bozzio e molti altri, e, militato nei Sons Of Apollo, Talas, Niacin e altri, infine l’ex batterista dei Dream Theater Mike Portnoy, militante nei Sons Of Apollo, Transatlantic, The Neal Morse Band, Liquid Tension Experiment e altri, con alle spalle molteplici collaborazioni.

Quest’anno hanno pubblicato il terzo disco III che stanno promuovendo nell’attuale tour, in compagnia del chitarrista rock blues JARED JAMES NICHOLS, forte della pubblicazione dell’omonimo disco uscito quest’anno, pronto a scaldare il pubblico.

Entrando nel locale alle 19,30 circa è già presente un discreto numero di fans, la maggior parte ovviamente piazzati davanti al palco B, durante l’attesa l’affluenza aumenta e l’opener della serata JARED JAMES NICHOLS, si trova di fronte ad una platea numerosa che lo accoglie calorosamente.

Carico d’energia e accompagnato da basso e batteria, dà il calcio d’inizio sulle note di Easy Come, Easy Go tratta dal nuovo disco, accendendo l’atmosfera con il suo rock-blues che con il procedere dell’esibizione, cattura il pubblico che risponde con entusiasmo mentre dilagano i suoi riff incalzanti colorati da assoli sfreccianti, sfoggiando una voce calda e incisiva.

I suoi compagni lo affiancano con solide linee di basso e scalpitanti parti di batteria, inoltre è evidente una buona sinergia in quanto JARED non si comporta da solista, ma enfatizza la forte intesa con i compagni rendendo dinamica la tenuta di palco. In passato ha avuto l’occasione di condividere il palco con artisti del calibro di Glenn Hughes, Living Colour, Saxon, UFO, ZZ Top, Lynyrd Skynyrd e altri, direi un ottimo curriculum infatti con tenacia e determinazione macinano una canzone dopo l’altra, riscuotendo buon successo e sul finale sorprende con la cover dei maestri Black Sabbath annunciano War Pigs.

Senza dubbio JARED JAMES NICHOLS e compagni hanno ben assolto l’arduo compito di aprire la serata, raccogliendo meritati applausi possono lasciare a testa alta il palco ai tanto attesi headliner.

Setlist:
Easy Come, Easy Go
Down the Drain
Hard Wired
Threw Me to the Wolves
Bad Roots
Nails in the Coffin
War Pigs (Black Sabbath cover)

Dopo questo aperitivo i fans sono pronti per il piatto forte, l’Alcatraz è ormai colmo e nell’aria si percepisce la tensione di ogni singolo spettatore, finalmente la lunga attesa è finita e quando si spengono le luci la platea sussulta, ecco i mitici THE WINERY DOGS prendere posizione fra urla e applausi, armati dei loro strumenti partono diretti con Gaslight mandando i fans in estasi.

Non capita spesso si essere di fronte a tre mostri di bravura come loro, inutile dire che l’emozione sarà il filo conduttore dell’intero live, alimentata dall’immenso talento che trasuda dai nostri idoli che canzone dopo canzone c’incantano, facendo parlare i loro strumenti come dei poeti che declamano i loro versi.

Le mani di Richie Kotzen viaggiano sulle sei corde come un ragno mentre tesse la ragnatela, generando una miriade di riff e assoli di hard rock classico di varie velocità e intensità, colorando il sound con la sua voce calda e leggera ma capace anche di forti acuti, inoltre nei cori è affiancato dai compagni.

Billy Sheehan fortifica la ritmica tracciando linee volubili e ben marcate, passando da un capo all’altro del basso con grande abilità, mentre Mike Portnoy è un vero e proprio metronomo che picchia su piatti e pelli con potenza calibrata e precisione, sostenendo la ritmica in base all’andamento dei pezzi che presentano sia accelerazioni sia rallentamenti.

Sul palco regna una perfetta armonia, come se percorressero il proprio rispettivo tragitto ma viaggiando sempre paralleli, intrecciando le loro sonorità in una complessa trama dimostrando tecnica e talento straordinari, inoltre Billy e Mike avranno occasione di cimentarsi nei rispettivi assoli, esprimendo al meglio il loro estro ipnotizzando i fans.

Dalla nascita nel 2012 hanno composto tre dischi di cui l’ultimo III 2023, dal quale traggono Xanadu, Breakthrough, Stars e altre, dando poi spazio ai precedenti lavori in particolare al primo, eseguendo Desire, Damaged, I’m No Angel e altre passando poi a Hot Streak, The Red Wine e così via.

Concedendosi pochissime pause arrivano alla fine della prima parte, dopo Oblivion salutano i fans che li acclamano a gran voce reclamando altre canzoni, per la nostra gioia i nostri non si fanno attendere troppo, e, tornano alla carica con la doppietta Regret seguita da Elevate.

Terminando così una performance magistrale che alla fine ha registrato il sold out, il super trio ha mantenuto vivo l’audience dall’inizio alla fine con grande dinamicità e professionalità, non ci si poteva aspettare diversamente da fenomeni come loro, che sommersi di urla e applausi si ritirano trionfali per il grande traguardo raggiunto.

Un evento epocale si è concluso all’Alcatraz, complimenti al talentuoso JARED JAMES NICHOLS che ha saputo guadagnarsi il rispetto dei fans, mentre i THE WINERY DOGS grazie alla loro inarrivabile miscela di talento, virtuosismo e tecnica, hanno racchiuso i fans in una sorta d’incantesimo. Ringraziamo la Barley Arts per aver organizzato questo fantastico evento e sperando sempre in altri futuri. Alla prossima!

Setlist:
Gaslight
Xanadu
Captain Love
Hot Streak
Desire
Breakthrough
Time Machine
Stars
Damaged
Drum solo
The Other Side
Bass Solo
The Red Wine
I’m No Angel
Oblivion

Encore:
Regret
Elevate

Report di Cerutti Giacomo
Fotografie di Giulia Di Nunno

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