Dopo 13 anni di attesa dall’ultimo 10.000 Days, uscito il 2 maggio del 2006, oggi è stata pubblicata la title track del nuovo disco dei Tool, in uscita il 30 agosto.

La copertina dell’album Fear Inoculum, rivelata il 5 agosto, è stata creata da Alex Gray, che ha anche creato l’artwork per i due album precedenti della band.

Potete ascoltare la traccia qui:

 

Il nuovo album dei TOOL dovrebbe essere stato prodotto da Joe Barresi e masterizzato da Bob Ludwig, che in precedenza hanno lavorato a “10.000 Days”. La registrazione è iniziata a marzo del 2018, con il batterista Danny Carey che ha iniziato a registrare le sue tracce e poi a seguire il bassista Justin Chancellor.

 

In una recente intervista Adam Jones ha fornito ulteriori dettagli del loro quinto album in studio. Saranno 7 tracce, due intermezzi, per un totale di quasi 80 minuti di brani con una struttura non tradizionale.

Nell’intervista, Jones spiega perché l’album è ispirato al numero 7:

I took a picture pointing to the number seven while we were recording, and a lot of the riffs Justin and I brought in were in seven. You don’t really go, ‘I’m going to write a riff in seven!’”…Without being too descriptive about the concept, the main thing is that the seven beat just kept coming up, and riffs in seven kept coming up. It was really weird!

Then Maynard told me about a whole concept he had about the number seven. We were all, like, ‘Oh my God! This is too weird!’ Then Alex Grey basically said the same thing and he has a concept that will reveal itself through video.

 Il frontman dei ToolMaynard James Keenan ha parlato nel podcast The Joe Rogan Experience, dando qualche dettaglio sul ritardo del nuovo album “Fear Inoculum”, in pubblicazione il prossimo 30 agosto:

“Cazzo, che peso mi sono tolto dallo stomaco”…Ci è voluto molto lavoro”, ha detto Maynard nell’intervista. “Siamo in quattro e ci mettiamo un sacco per arrivare a qualsiasi traguardo. Oh mio Dio, tutto è una fottuta riunione del comitato e ogni volta non si cavava un ragno dal buco”.

Alla domanda su cosa abbia causato il ritardo nel completamento del disco, ha risposto:

Successo. Quando hai successo, pensi di avere ragione su tutto. Sei abbastanza sicuro come individuo. Io ho ragione e tu sbagli. Ho successo e abbiamo successo grazie ai miei meriti, non ai vostri meriti. “Keenan ha continuato:” Non è poi così male tra di noi ”… Le cose non andavano così male tra noi, comunque”… Solo che entravamo sempre nella dinamica del “voglio questo, l’ho sempre fatto a modo mio, e questo è il motivo del nostro successo: per non aver accettato compromessi”.

Il 2 agosto è stato una giornata storica per i fan dei Tool, poiché l’intera discografia della band è diventata, per la prima volta, disponibile su servizi di streaming e digitali. Dimostrando quanto sia stata importante la mossa, tutti i quattro album della band “Undertown“, “à†nima”“Lateralus” e “10,000 Days” compreso l’ep del 1992 “Opiate“, sono sono entrati nella Top 10 di iTunes, mentre varie canzoni hanno scalato la classifica delle Top 10 Songs di iTunes.

 Maynard James Keenan aveva poi approvato la scelta di entrare su Spotify e negli altri servizi di streaming digitale dichiarando:

L’era del BetaMax e dei CD è finita. È tempo per noi di andare avanti. Ma non abbiate paura, c’è una cosa in cui sappiamo siete già  coinvolti. Si chiama digital download e streaming. È il futuro, ragazzi!

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