Dopo mesi di anticipazioni, il bassista dei Tool, Justin Chancellor, ha confermato che la band è pronta a dedicare tre mesi alla creazione di nuovo materiale. Dopo il tour in America Latina, il gruppo entrerà in studio per organizzare le idee e avviare il processo di produzione del successore di “Fear Inoculum”.
Un processo lungo e complesso
In una recente intervista con Summa Inferno, Chancellor ha spiegato che il metodo di lavoro dei Tool passa attraverso diverse fasi: “Abbiamo tutti idee, ce le siamo scambiate e abbiamo accumulato un bel po’ di materiale. Ma il vero lavoro inizia quando dobbiamo decidere come strutturare tutto”.
Secondo il bassista, questa fase è particolarmente impegnativa: “Diventa quasi un processo matematico, come stare in un’aula con una lavagna piena di numeri. È la parte che ancora non abbiamo completato, ma ci impegneremo a farlo una volta tornati dal tour”.
Il tour in America Latina e l’inizio dei lavori
I Tool inizieranno il loro tour in America Latina a marzo, con una tappa speciale nel festival di Punta Cana nella Repubblica Dominicana, seguita da date in Messico, Argentina, Cile, Colombia e Brasile. Il periodo di tre mesi in studio inizierà quindi intorno ad aprile.
“Passeremo quei mesi a organizzare le nostre idee”, ha detto Chancellor, sottolineando quanto sia cruciale questa fase: “Bisogna prendere decisioni e a volte scontrarsi per arrivare a un punto di accordo. Poi si passa alla registrazione, che è un altro livello ancora. È come una gravidanza: quando entri in studio, devi decidere una volta per tutte come suonerà il disco, perché rimarrà così per sempre”.
Un nuovo modo di pubblicare musica?
L’intervista ha rivelato anche che i Tool stanno valutando nuove strategie per pubblicare la loro musica: “Il modo in cui si rilascia musica è cambiato completamente”, ha spiegato Chancellor, lasciando aperta la possibilità di pubblicare singoli o EP invece di un album intero.
“Abbiamo parlato dell’idea di pubblicare una canzone alla volta. Potremmo anche rilasciare singoli nel corso di un anno e poi raccoglierli in un album”, ha aggiunto. Questo approccio innovativo potrebbe rappresentare una svolta per la band, che ha sempre seguito tempistiche lunghe per la creazione dei suoi album.
La promessa ai fan
Nonostante la lunga attesa, Chancellor ha garantito che il nuovo disco arriverà: “Abbiamo assolutamente bisogno di scrivere nuova musica per continuare a fare quello che amiamo. Non ci accontenteremmo mai di suonare sempre gli stessi brani. Quindi sì, sta arrivando. Fidatevi”.
Dopo il lungo intervallo tra “10,000 Days” (2006) e “Fear Inoculum” (2019), i fan dei Tool sperano che questa volta l’attesa sia decisamente più breve.
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