In quest’estate meneghina ricca di eventi è stato il Circolo Magnolia ad ospitare mercoledì 19 giugno 2024 l’unica data italiana della band di Baltimora, i Turnstile. Il gruppo sta effettuando un tour europeo e non solo, difatti la band vede la prima data oltre oceano il 18 di Luglio in Thailandia per poi spostarsi in Australia, Indonesia, Giappone (con ben tre date) per concludere il 2 di Agosto in Sud Corea.

Sul palco del Circolo Magnolia irrompono i Ditz, gruppo inglese di Brighton formatosi nel 2016, con il loro tour 2024 toccano il territorio italiano con più date. La musica dei Ditz è un caleidoscopio di generi, che spazia dal punk al rock al grunge, mescolandoli in un sound originale e inconfondibile in cui le canzoni sono fatte di testi che vengono parlati più che cantati. Il basso di Caleb Remnant non si risparmia e vibra forte delle casse seppur i volumi non siano gestiti nel migliore dei modi. Alla voce Cal Francis che scavalca le transenne già al primo pezzo ed inizia a vagare tra il pubblico, il cavo del microfono si impiglia ai colli delle persone vicine unendo gli spettatori in un abbraccio elettrico. Cal ha un’espressione folle e pacata allo stesso tempo, ci guarda negli occhi senza timore di incrociare lo sguardo di chi sta tra la folla. È un frontman fuori dagli schemi: si arrampica sui cancelli, si tuffa tra la folla, canta a pochi centimetri dai volti estasiati dei fan. La sua voce è un sussurro intimo, mentre si muove come un animaletto camaleontico.

I Ditz sono la dimostrazione vivente che la musica rock, appassionata, è viva e vegeta, e che non ha paura di sperimentare e di abbattere le barriere. Sono sicuramente un gruppo interessante da ascoltare, ma ancor di più da vedere in live.

 

I Turnstile si fanno attendere prima di salire sul palco in seguito ai Ditz. Gli addetti ai lavori accordano gli strumenti per loro, il pubblico si fa esitante nei minuti che precedono la loro entrata in scena. 

E finalmente, eccoli: irrompono sul palco sulle note di “T.L.C. (Turnstile Love Connection)”. Brendan Yates inizia a cantare scatenando un’esplosione di energia che travolge il pubblico.  Il pogo è un vortice inarrestabile, le voci si uniscono in un coro potente e le mani si alzano al cielo euforiche. L’energia tra palco e pubblico è un flusso continuo che si alimenta a vicenda. In aria si vedono volare bicchieri e liquidi non meglio identificati, bottiglie di plastica si trasformano in improvvisati surf da crowd surfing. 

La scaletta della serata ha ripercorso quasi interamente “Glow On”, l’ultimo album dei Turnstile, uscito nel 2021. Un album che, come diceva Rolling Stone, “non è solo contaminazione, ma piuttosto metabolizzazione, implementazione e rilettura” dell’hardcore.

I Turnstile, infatti, si allontanano dai canoni classici del genere, abbracciando influenze diverse che spaziano dal punk al rock, dall’alternative al pop. Il risultato è un sound unico e originale, che ha conquistato pubblico e critica.

Brani come “Blackout”, “Mystery” e “Alien Love Call” hanno fatto scatenare il pubblico, che cantava a squarcia gola ogni strofa. I Turnstile hanno dimostrato di essere una band di grande talento, capace di creare musica coinvolgente e innovativa.

Tra il pubblico alcuni esponenti della scena punk hardcore milanese osservano il concerto con un misto di curiosità e nostalgia, ricordando i tempi in cui il genere era meno contaminato dalle influenze mainstream. 

Non è mancato l’assolo di batteria di Daniel Fang, un momento di grande intensità, che dimostra ancora una volta il talento del batterista. 

La serata si conclude con il brano “Holiday”, dopo un’ora di concerto che ha lasciato il pubblico senza fiato. I Turnstile salutano con un sentito “Thank you so much”, rigorosamente con l’asta del microfono stretta in mano come per il resto del concerto.

 

Pubblico

 

Setlist

  1. T.L.C. (TURNSTILE LOVE CONNECTION)
  2. ENDLESS
  3. Come Back for More / Fazed Out
  4. Interlude 1
  5. UNDERWATER BOI
  6. DON’T PLAY
  7. Drop
  8. Real Thing
  9. Big Smile
  10. NEW HEART DESIGN
  11. WILD WRLD
  12. FLY AGAIN
  13. Drum Solo
  14. Blue by You
  15. BLACKOUT
  16. Interlude 2
  17. ALIEN LOVE CALL
  18. MYSTERY
  19. HOLIDAY

Testo di Samantha Vichi e fotografie di Ilaria Maiorino

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