AFM Records – ottobre 2021

A circa tre anni dall’ultimo Steelfactory, ecco ricomparire il buon vecchio Udo con il nuovissimo Game Over, le coordinate non si spostano di una virgola, una colata di heavy metal classico, potente, il tutto condito con la consueta voce arcigna del piccolo grande uomo. Tutto l’album e’ stato scritto durante questa maledetta pandemia ed e’ composto da ben sedici traccie, il resto della band e’ composto dal figlio Sven Dirkschneider alla batteria, Tilen Hudrap la basso, Andrey Smirnov e Dee Dammers alle chitarre.  “Fear Detector” apre il disco con il botto, chitarre che sembrano lame chirurgiche e la voce graffiante di Udo. “Holy Invaders” e’ una colata lavica che ti sommerge, con “Prophecy” che e’ anche stato scelto come terzo singolo, la fa da padorne quel ritornello killer che ti si stampa subito nella testa, davvero devastante la sezione ritmica, la quale si amalgama alla perfezione con le due chitarre dando quel mix letale di potenza e melodia.

 

Davvero accattivante “Empty Eyes” con Udo a livelli altissimi, brano che diventera’ un classico della band. Con “Metal Never Dies” titolo scontato ma non il brano da cui e’ stato tratto anche il video, parte con un riff potente creando un anthem graffiante che sviscera tutto l’amore per il metal, quello vero senza compromessi. Ci vengono subito in mente gli AC/DC nel brano ” Kids and Guns “ con quei riff che sembrano uscire dalla penna dei fratelli Young, impossibile non scuotere la testa. I ritmi si fanno piu’ cattivi con la terremotante ” Like a Beast “ dove la doppia cassa di Sven viaggia al massimo, l’atmosfera si fa tranquilla con la ballata “Don’t Wanna Say Goodbye” unico brano che non mi ha convinto pienamente.

 

Il disco riprende subito quota con ” Unbroken “ brano piu’ rockeggiante rispetto al precedente ma non per questo meno efficace. Il disco va avanti con dei buonissimi brani in pieno stile UDO/Accept vedi ” Speed Seeker “  e ” Metal Damnation “ potenti e affilate come lame. In definitiva il disco si mantiene su ottimi livelli nonostante i troppi brani presenti, ben sedici, i cali sono davveri lievi e scorre via senza problemi, che dire…acquisto obbligato per chi ama il buon heay metal senza compromessi.

Tracklist:

01. Fear Detector
02. Holy Invaders
03. Prophecy
04. Empty Eyes
05. I See Red
06. Metal Never Dies
07. Kids And Guns
08. Like A Beast
09. Don’t Wanna Say Goodbye
10. Unbroken
11. Marching Tank
12. Thunder Road
13. Midnight Stranger
14. Speed Seeker
15. Time Control
16. Metal Damnation

Band:

Udo Dirkschneider ”“ Voce
Andrey Smirnov ”“ Chitarra
Fabian Dee Dammers ”“ Chitarra
Tilen Hudrap ”“ Basso
Sven Dirkschneider ”“ Batteria

 

 

 

 

 

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