L’ultima volta che ho visto esibirsi i Verdena, risale al 4 Luglio 2015 al Crossodromo di Miravalle di Montevarchi (AR) e le sensazioni che provai allora, sono rimaste immutate, nonostante alcune rifiniture stilistiche più sperimentali e psichedeliche, quel granitico rock, nudo e crudo, senza troppi “fronzoli”, mi riporta sempre a quel periodo grunge che ho tanto ascoltato e che seguo tutt’ora.
Stasera, finalmente, li rivedo all’Ultravox di Firenze, è il 28 luglio 2023 e l’anfiteatro sta continuando a riempirsi anche dopo l’inizio, puntuale, del concerto. Alle 21:30, la platea occupa gran parte degli spalti e subito l’atmosfera si accende con le luci del palco e quelle degli schermi dei cellulari, pronti ad immortalare il primo pezzo.

I Verdena fanno partire la loro setlist da “X sempre assente”, un brano del nuovo album “Volevo Magia”, pubblicato il 23 settembre 2022 e registrato in modo indipendente nel loro studio ad Albino, dopo ben 7 anni dall’ultimo lavoro discografico, il doppio album “Endkadenz”. Proseguono con “Loniterp”dal disco “Wow” e nel frattempo il pubblico continua ad arrivare, i più audaci affollano il prato fronte palco, quando, nello stesso momento parte il brano “Logorrea”, dall’album “Il suicidio del Samurai”. Da questo momento, possono già cominciare a scatenarsi nel pogo.

Si ritorna al nuovo repertorio con “Paul e Linda” pezzo hard n’ blues e “Cielo Super Acceso”, molto malinconico, probabilmente uno dei brani più belli dell’ultimo album, a mio avviso. Con “Lui Gareggia” pezzo stoner tratto sempre da “Wow” e “Isacco Nucleare” da “Requiem”, brano che sembra in realtà uscito da Bleach dei Nirvana, l’energia torna a vibrare nell’aria ed anche il pubblico la segue, infatti, posso scorgere tra la folla sul prato alcuni ragazzi in pieno “crowd surfing” ripresi dai sempre vigili addetti alla sicurezza e “rimescolati”, poi, nuovamente tra la folla.

Si continua con “Dialobik” in cui la musica sovrasta le parole (talvolta fin troppo), proprio nel loro stile e con “Chaise Longue”, brano tra l’acustico e l’elettrico.

Come sempre i Verdena concedono poche parole, pochissime, qualche grazie ogni tanto, ad eccezione di Roberta Sammarelli (basso), che ricorda di aver suonato all’Ultravox (all’epoca semplicemente “Anfiteatro delle Cascine”, o L’Anfi, come lo chiamavano i fiorentini) ben ventitré anni fa e rivolgendosi al pubblico chiede se qualcuno fosse stato presente anche all’epoca ed, effettivamente, un po’ di persone confermano alzando la mano a dimostrazione di un seguito fedele nel tempo per questa band… Forse non se lo aspettava nemmeno Roberta, che, infatti, sorride stupita.

Arriviamo a “Trovami un modo semplice per uscirne” un brano onirico tra i più conosciuti della band, il ritornello “come puoi vivere a testa in giù?” viene cantato, ovviamente, da tutti. Si ritorna indietro nel tempo con “Nova” e “Dentro Sharon” pezzo del 1999 tratto dall’album omonimo “Verdena” per la gioia dei nostalgici. Per poi continuare con “Crystal Ball”, “Sui Ghiacciai” e “Volevo Magia”, title track dell’ultimo album.

Si arriva ad un encore molto serrato dove non si concedono pause ed, infatti, si riparte subito con la splendida ballad “Scegli me (Un mondo che tu non vuoi)”, sempre estratta da “Wow”, che Alberto esegue al piano elettrico, si prosegue con “Il Gulliver”, il groove di “Muori Delay” da “Requiem” ed un finale tiratissimo con “Pascolare” potente e viscerale.

Il sound inconfondibile dei nostri bergamaschi, ha fatto vibrare ancora una volta tutto l’anfiteatro e in due ore o poco più di spettacolo i Verdena ci hanno regalato un live intenso e malinconico, come le loro canzoni, così fedeli ad una tradizione rock tipica degli anni ’90, ma con i piedi ben piantati al presente.

Testo di Lucilla Sicignano
Gallery di Rafael Tuka 

Setlist
1. X sempre assente
2. Loniterp
3. Logorrea (Esperti all’opera)
4. Paul e Linda
5. Cielo super acceso
6. Lui gareggia
7. Isacco nucleare
8. Dialobik
9. Chaise longue
10. Identikit
11. Trovami un modo semplice per uscirne
12. Nova
13. Dentro Sharon
14. Crystal Ball
15. Don Calisto
16. Sui ghiacciai
17. Volevo magia

18. Scegli me (Un mondo che tu non vuoi)
19. Il Gulliver
20. Muori delay
21. Un po’ esageri
22. Pascolare

 

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