Dopo la recente e accorata uscita di scena di Alessio Lucatti dai VISION DIVINE, la reazione del pubblico e di parte della stampa non si è fatta attendere.
Nelle ultime ore, la tempesta di commenti e critiche che ha travolto la band ha trovato finalmente una risposta da parte di Olaf Thorsen (Carlo Andrea Magnani), fondatore e unico membro stabile della band, dopo il breve comunicato diffuso ieri.
Attraverso un lungo post pubblicato sui suoi canali ufficiali, l’artista ha deciso di rompere il silenzio senza troppi giri di parole:
Da stamattina ricevo un sacco di messaggi in cui mi si chiede la mia versione dei fatti.
Avevo iniziato a scrivere un lungo post, poi l’ho cancellato. Ho troppo rispetto per me stesso per mettermi a scrivere sfoghi infiniti solo per dimostrare di avere ragione.
Se qualcuno si è sentito ferito, mi dispiace. Ma ancora una volta vedo gente parlare di me—anche se non ho avuto alcuna responsabilità diretta in quello che è successo.
Presto prenderò parte a un evento in cui spiegherò tutto di persona.
Per ora preferisco fare quello che ho sempre fatto: restare in silenzio.
Prima di chiudere, però, qualche pensiero veloce:
- Ho fondato questa band nel 1998
- È sempre stata casa mia
- Non ho mai preso parte a progetti che non fossero miei
- Ho sempre cercato di coinvolgere gli altri in ciò che facevo
- Pochissimi nella band mi hanno mai invitato nei loro progetti, mentre io ho sempre cercato di coinvolgere più persone possibile
- Dire che non ho dato tutto per questa band è inaccettabile
- Fingere di non aver mai fatto errori sarebbe altrettanto sbagliato
- Chiamarmi “manipolatore freddo” è offensivo (ho aspettato 7 anni un amico)
- Chiedermi di chiudere un percorso di 26 anni “in nome dell’amicizia” non viene da un vero amico
- La gratitudine dovrebbe andare in entrambe le direzioni
- Oggi ho letto commenti sinceri da parte di persone che ci adulavano, ma non vedevano l’ora di vederci cadere
- Molti giudicano qualcuno che non conoscono (me) basandosi su un solo post: è stupido e superficiale
- Molti mi attribuiscono sempre la colpa di tutto ciò che accade in una band di sei persone: è stupido e illogico
- Alcuni si fingono amici, poi mostrano chi sono davvero: deludente, ma non sorprendente
- Se pensi che io sia nei guai, non mi conosci
- Alla fine c’erano solo due opzioni: scioglierci o andare avanti. Ho scelto di andare avanti—e non devo delle scuse a nessuno.
- È solo musica. Voglio solo fare la mia, con la mia band. La vita è breve—troppo breve per sprecarla con drammi che durano quanto una scoreggia in mezzo a una tempesta.
Abbiate cura di voi.
Olaf
La pagina Facebook ufficiale della band è stata teatro di un intenso confronto tra fan e lo storico chitarrista Olaf Thorsen. Diversi utenti hanno commentato esprimendo stupore e amarezza per la separazione, sollevando dubbi sulla gestione interna del gruppo e sulla natura dei rapporti personali tra i membri.
Olaf Thorsen è intervenuto personalmente rispondendo a più commenti:
“Il post di Alessio è inopportuno, omette di spiegare che la situazione a cui siamo arrivati dipende anche e in gran parte da lui, e che in tutto questo io, che vengo visto come il dittatore cinico e ingiusto, sono stato poco più che spettatore per gran parte del tempo, salvo poi finire – scontatamente e ovviamente – giudicato come il colpevole.”
A un utente che sottolineava come certe dinamiche interne non possano essere ignorate, Olaf ha risposto:
“Scusami, ma continuo a non capire: tu giudichi una persona nella sua interezza basandoti su un post? Non hai nemmeno il minimo sospetto che ci possano essere dinamiche leggermente più complesse, trattandosi di rapporti incrociati tra 6, 7 e anche più persone?
Credi davvero che io sia un Master of Puppets che tutto muove, tutto vede e tutto controlla?”
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