C’è un notissimo detto che afferma testuali parole: “Non c’è due senza tre!”, spesso riferito a eventi o situazioni non esattamente positive. Memore di un primo posticipo e successivo annullamento nel 2023 causa Covid-19 e dell’annullamento all’ultimo momento per motivi logistici della data al Live Music Club di Trezzo sull’Adda, ero un attimino pronto a tutto. Fortunatamente, a questo giro (giovedì 30 ottobre 2025), i W.A.S.P. sono riusciti a tornare in Italia dopo anni e l’attesa – fidatevi – ne è valsa davvero la pena.

Otto anni sono ormai passati dall’ultimo concerto nel nostro Paese della band capitanata dal leggendario e unico Blackie Lawless. La data è stata organizzata alla perfezione da MC2Live, assoluta garanzia per concerti rock e metal di alto livello. Unica band presente sul palco, con inizio previsto per le 21:30, i W.A.S.P. hanno regalato ai numerosi fan uno spettacolo e un concerto di assoluto primo ordine. C’era da celebrare l’anniversario del primo, omonimo album della band, uscito nel 1984, e il quarantennale (più uno, visti i posticipi vari) è stato festeggiato davvero in maniera degna. Il pubblico presente è stato molto numeroso, facendo registrare un quasi sold out nella mitica location per eventi.
Il primo album è stato eseguito nella sua interezza e nell’ordine esatto delle tracce originali: dieci canzoni proposte in versioni coinvolgenti e al fulmicotone, che hanno fatto da preludio ad altri brani storici non presenti nel debutto. Purtroppo, per questo tour, sono rimasti fuori dalla setlist pezzi da novanta come “Animal (Fuck Like a Beast)”, “The Idol” e “Chainsaw Charlie”, tanto per citarne alcuni. La scenografia del palco richiamava la carriera della band, con la batteria di Aquiles Priester posta al centro e rialzata, e la famosa motocicletta a forma di scheletro accanto a Lawless.
Un inconsueto inizio con “I Wanna Be Somebody” e “L.O.V.E. Machine” poteva già bastare a decretare la serata un successo, ma – come narra un altro detto – “il bello doveva ancora venire”. L’interazione tra Lawless e il pubblico è stata magistrale: il sessantanovenne frontman e chitarrista newyorkese era in vena di aneddoti, raccontando come la band avesse proposto il tour celebrativo del quarantennale del primo album, ricevendo inizialmente alcuni dinieghi, fino a trovare un’agenzia disposta a supportarli chiedendo che i brani di “W.A.S.P.” fossero suonati nello stesso ordine dell’originale.

Nel corso dello show, Lawless ha rivelato che non erano per nulla pronti a eseguire “I Wanna Be Somebody” come opener, ricordando come il coinvolgimento del pubblico sul ritornello sia parte fondamentale del brano. In perfetta forma e con un look che su chiunque altro risulterebbe ridicolo, Blackie ha poi presentato “On Your Knees” come la canzone che da quattordici anni apriva i loro show, ma che per l’occasione è stata proposta come nona. Il bassista Mike Duda ha dato grande supporto ai cori, scambiandosi più volte la postazione con il chitarrista solista Doug Blair.
Dopo l’esecuzione integrale del primo album, la band ha proposto un medley dedicato a “Electric Circus”, accompagnato da immagini di animali da circo proiettate sul grande schermo. Lo show si è chiuso con due megaclassici, cantati e ripresi all’unisono dal pubblico: “Wild Child” e “Blind in Texas”, con Lawless impegnato in spettacolari esercizi di equilibrio sulla motocicletta-scheletro.

Blackie ha infine annunciato che non celebreranno più l’album omonimo e che il prossimo tour sarà dedicato all’intera, immensa produzione della band. Un ringraziamento speciale a MC2 Live e al Live Music Club per questo concerto memorabile.
Brebbia Mauro
Setlist:
- I Wanna Be Somebody
- L.O.V.E. Machine
- The Flame
- B.A.D.
- School Daze
- Hellion
- Sleeping in the Fire
- On Your Knees
- Tormentor
- The Torture Never Stops
Encore:
11. Inside the Electric Circus / I Don’t Need No Doctor / Scream Until You Like It
12. The Real Me
13. Forever Free / The Headless Children
14. Wild Child
15. Blind in Texas

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