Frontiers Music Srl ”“ Maggio 2019

I leggendari Whitesnake ritornano con un nuovo album, ‘Flesh & Blood’. Niente biografie o particolari presentazioni, in fondo se nel 2019 non conoscete questa band sono affari vostri.

Dove ci eravamo lasciati? Beh torniamo indietro nel 2011, anno in cui è uscito il buon ‘Forevermore’ seguito da ‘The Purple Album’ del 2015, due testimonianze della vitalità  e della voglia di fare rock della band di David Coverdale.
Anno 2019 esce ‘Flesh & Blood’, tredici canzoni, formazione a sei elementi, solito marchio dei Whitesnake impresso in copertina, tanto entusiasmo come se fosse la prima volta. Manca qualcosa a questo album o tutto funziona alla perfezione?
Diciamo che di carne al fuoco ce né in abbondanza, il prodotto suona decisamente bene, i pezzi belli ci sono, non mancano di certo i riff graffianti e l’energia. I Whitesnake non hanno lasciato nulla al caso, hanno voluto fare le cose per bene e si sente. Si lo so vi starete chiedendo se Coverdale è in palla oppure no. A quasi sessantotto anni non ci si può aspettare che la voce sia quella del 1987, il buon David ha ancora un bel timbro sulle note medio-basse, certo quando sale un po’ la sua voce si è inasprita e non ha piùla potenza di una volta ma Coverdale ha un carisma unico e inimitabile che sopperisce a qualche piccola mancanza.

Comunque in ‘Flesh & Blood’ non manca praticamente niente, la scaletta abbraccia un po’ tutte le sfaccettature del sound dei Whitesnake.
Ci sono i bei riffoni di chitarra e i brani anthemici come l’opener ‘Good To See You Again’, la già  conosciute ‘Shut Up & Kiss Me’ e ‘Trouble Is Your Middle Name’, ‘Hey You (You Make Me Rock)’, ‘Always & Forever’ una delle migliori del lotto complice un riuscitissimo ritornello, la title track classica Whitesnake song, la veloce ‘Get Up’ e l’orecchiabile e suadente ‘Well I Never’.
Oltre a questo (che è già  tanta roba comunque) possiamo ascoltare canzoni magari un po’ meno immediate e d’impatto ma molto valide come ‘Gonna Be Alright’ (non avrebbe sfigurato in un album come ‘Slip Of The Tongue’) e la conclusiva ‘Sands Of Time’ a tratti oscura e misteriosa.
Coverdale ci delizia con i suoi immancabili sospiri nella melodica ‘When I Think Of You (Color Me Blue)’ bel lento che si avvicina (ma non raggiunge) la perfezione di gemme come ‘Is This Love’ o ‘The Deeper The Love’. Altra intensa interpretazione nell’acustica ‘After All’ e anche qui il biondo cantante regala momenti di assoluto godimento.
Di blues, elemento che ha caratterizzato la prima parte della carriera della band non c’è quasi traccia, solo ‘Heart Of Stone’ può essere timidamente accostata a questo genere ma davvero alla lontana, comunque un altro grande brano, l’unico che ricorda come atmosfera la band degli anni settanta.
Flesh & Blood’ ha tra i tanti pregi, quello di avere parecchi brani che sicuramente dal vivo infiammeranno il pubblico grazie a una freschezza e a un’energia coinvolgente.

Ovviamente non si può non parlare della formazione davvero di altissimo livello. Innanzitutto Michele Luppi (grande talento) alle tastiere, new entry (entrato nella band nel 2015) assieme al chitarrista Joel Hoekstra (ex Night Ranger). Il ruolo di Michele, almeno in studio, è limitato a una presenza discreta e mai invadente, mi aspettavo una sua maggiore presenza, ma sono sicuro che in sede live le cose andranno diversamente.
Joel Hoekstra ha preso il posto di Doug Aldrich alla chitarra, e assieme all’ormai veterano Reb Beach, sforna una prova maiuscola. La nuova coppia funziona molto bene , riff e assoli di qualità  sono garantiti.
Infine la sezione ritmica composta da Tommy Aldridge eterno e inossidabile batterista e Michael Devin al basso, altra coppia che non sbaglia nulla.

Flesh & Blood’ è andato ben oltre le mie aspettative. Ripeto che si tratta di un disco fresco e accattivante, dove il marchio di fabbrica dei Whitesnake è impresso indelebilmente in ogni singola traccia. Tanta sostanza e voglia di suonare, lasciando da parte il mestiere e le autocitazioni forzate. Grande ritorno non ho nient’altro da aggiungere.

www.whitesnake.com

Tracklist:

1.Good To See You Again
2.Gonna Be Alright
3.Shut Up & Kiss Me
4.Hey You (You Make Me Rock)
5.Always & Forever
6.When I Think Of You (Color Me Blue)
7.Trouble Is Your Middle Name
8.Flesh & Blood
9.Well I Never
10.Heart Of Stone
11.Get Up
12.After All
13.Sands Of Time

Band:

David Coverdale ”“ voce
Reb Beach ”“ chitarra
Joel Hoekstra ”“ chitarra
Michele Luppi ”“ tastiere, cori
Michael Devin ”“ basso
Tommy Aldridge – batteria

1 Comment

  1. Avatar

    questo album e’veramente inutile….non porta ne canzoni belle ne un cantato decente!!!!…..sono proprio alla frutta!!!!….non capisco come artisti cosi’ quotati non riescano a scrivere un pezzo decente dal lontano slip of the tongue….ma!!!….una cocente delusione!!!!

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