Venerdì 30 settembre 2022 siamo stati ospiti del Rock’N’Roll Club Rho per una serata in compagnia dei Wings Along Road, originale progetto “made in Italy”, che con un mix di country, rock & blues ci ha trasportati per qualche ora nelle atmosfere delle sconfinate terre americane.

In occasione della serata abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Stefano Michensia, vocalist della band, che oltre a raccontarci la nascita e l’evoluzione dei Wings Along Road, ci ha rivelato qualche piccola anticipazione sui progetti futuri.

 

Ciao Stefano e benvenuto su Long Live Rock’n’ Roll.Raccontaci qualcosa di questo progetto. Come nascono i Wings Along Road?

Ciao Monica, grazie mille… è un piacere essere qui.I Wings Along Road nascono da una passione sconfinata per la musica country; per me è stato amore a primo ascolto, nell’istante in cui ho finito di ascoltare la prima canzone ho pensato “è ciò che voglio fare, è ciò che voglio diventare”; così ho radunato il mio vecchio gruppo, che sono i ragazzi con il quale attualmente suono, e abbiamo deciso di creare questo incredibile progetto. Siamo sempre stati un gruppo che ama il rock, chi più chi meno ha un background che viene da quel genere… quindi la nostra formula è sempre stata quella di cercare un’essenza unica che racchiudesse il nostro cuore rock, all’anima country che oggi ha il gruppo.Per chi ancora non vi conoscesse, raccontaci qualche dettaglio in più sulla vostra produzione musicale.Cosa puoi dirci del vostro secondo album, “Alaska”, e dei singoli successivi?

Tutto ciò che viene realizzato con i Wings è di nostra produzione, dal primo all’ultimo brano. A volte qualcuno arriva con un brano già realizzato, pronto e finito; a volte invece ci capita di portarlo avanti insieme e di creare un vero e proprio arrangiamento con un sacco di idee personali di ogni singolo membro della band. La differenza principale dal primo disco “Good Times and Old Barstools” e “Alaska” è proprio questo. In “Alaska” si sente ogni singola sonorità che abbiamo dato personalmente ai brani: i brani più country hanno il mio tocco, quelli più rock il tocco di Nicolò che ha realizzato molte idee del disco, Lorenzo invece è quello che infila sempre un pò di jazz o armonie interessanti nei brani; ognuno di noi porta un pezzetto di se nelle canzoni.

“Alaska” è molto particolare come disco anche perchè racchiude una vera e propria storia, ciò che si definisce un “concept album”: racconta la storia di un famoso cowboy che abbandona la vita da star, per ripartire da zero dal posto in cui è nato, nel Kentucky; lascia la sua donna, scompare dalle scene, torna a casa e si rende conto che quel posto non è più lo stesso… le persone che aveva abbandonato all’epoca per intraprendere la sua carriera, non vogliono avere più nulla a che fare con lui; il suo vecchio amore è sposato con un altro uomo, e la sua famiglia non c’è più; ma lui non rinuncia alla ricerca di se stesso: salta in sella alla sua vecchia Harley, e inizia un viaggio in solitaria per le terre selvagge degli USA. Da lì, finirà per trovare se stesso nei boschi dell’Alaska, dove per un pò vivrà in un capanno abbandonato sommerso dai suoi pensieri di scelte prese nella vita; finirà morto suicida da un colpo di fucile solo dopo aver realizzato che il suo posto nel mondo lo aveva trovato: era felice di essere lì, solo con l’aurora boreale che lo illuminava mentre si rendeva conto che quello non era più il suo posto. Decisamente una storia forte, intensa e d’effetto. Il disco infatti passa ad avere sonorità allegre, a quelle più cupe, pesanti e tormentate… da ascoltare assolutamente! 

In Italia è piuttosto raro trovare band come la vostra. Avete avuto difficoltà ad inserirvi nel panorama musicale italiano o, più specificatamente, in quello milanese?

La nostra musica è sempre vista come quella “di nicchia”, adatta soltanto in alcune situazioni come feste o sagre; all’inizio è stata dura cercare di avere il proprio posto all’interno di locali ben avviati nel milanese; fortunatamente le sfumature del rock presenti nelle nostre canzoni, ci hanno aiutato in questo, dopo aver fatto un po di pubblicità facendo ascoltare i nostri brani, sono uscite le prime date. Ci siamo sicuramente fatti un “nome” riuscendo a suonare su alcuni dei palchi più belli di Milano: come l’Alcatraz, il Legend Club o il Tunnel. Il nostro ultimo grande successo è stato quello di riuscire a portare “Old Johnny” live al Teatro Ariston partecipando alle finali di Sanremo Rock, un po ‘ di Country anche nella città dei fiori.
Come avete vissuto lo stop dei live imposto dal Covid-19? Avete approfittato di questo periodo per rilassarvi, oppure per produrre qualcosa di nuovo?

Purtroppo a causa della pandemia ci siamo trovati a dover fare i conti con diverse situazioni: prima di tutto abbiamo rimandato l’uscita di “Alaska”, non una volta, ma ben due; per noi era davvero difficile riuscire a trovarci per registrare e scrivere il disco. Poi sono arrivati i primi annullamenti per quanto riguarda i concerti, non potevamo farci granché, ma era anche molto frustrante. Da subito però, abbiamo capito che dovevamo darci da fare e sfruttare questo tempo in modo diverso! Sicuramente lo stop ci ha permesso di scrivere molte idee interessanti… alcune di queste sono già pronte e usciranno nei prossimi mesi, vorrei dirti di più ma è ancora tutto una sorpresa, altre sono già uscite: il nostro ultimo singolo “True Love” è uno di questi! Durante questo periodo abbiamo deciso anche di sperimentare suoni nuovi, volevamo che la nostra musica avesse ancora uno step in più, doveva essere ancora più bella, dovevamo dimostrare a noi stessi che durante gli anni si doveva sempre e comunque migliorare; così abbiamo deciso di collaborare con diverse realtà per quanto riguarda il mixaggio delle nostre canzoni, infatti “Alaska” e anche la stessa “True Love” sono mixate dalla Nipa Music Village di Monza, quei ragazzi sono fortissimi.
Sappiamo che quella di stasera è una data molto importante per voi, poiché sarà l’ultima con Lorenzo Erialti in formazione. Puoi dirci qualcosa in più riguardo a Lorenzo? Come mai ha rivestito un ruolo così importante per la band? Quale è stato il suo contributo?

Il contributo di Lorenzo a livello di band non è stimabile ne a parole ne a fatti; Lorenzo lo avete visto live alla batteria, e per quanto può sembrare già abbastanza, non avete idea di quanto abbia realizzato “dietro le quinte” per la band. Dalla tastiera al sax, dai cori agli arrangiamenti, tutto realizzato da lui nel suo studio, dove noi tutt’oggi creiamo musica e ci confrontiamo ogni volta con tante idee diverse. Fortunatamente la nostra collaborazione con Lorenzo non finisce qui, lui ha intrapreso obiettivi diversi da quelli che comprendo la musica live per come la conosciamo noi, ma sicuramente la nostra collaborazione continuerà nella scrittura e nella registrazione dei prossimi brani, ci sarà ancora da divertirsi assieme, questo è sicuro; Noi lo ringraziamo per questo incredibile viaggio, e gli auguriamo una buona fortuna per il futuro.
Progetti futuri?

Sicuramente tanti live come progetti futuri! Vogliamo recuperare il tempo perso stando fermi… non vediamo l’ora di salire sul palco con il batterista nuovo, e allo stesso tempo arriveranno anche nuovi singoli e tante novità su ciò che vogliamo realizzare per voi! Sicuramente per scoprire tutto bisognerà seguirci sui social e venire a sentirci live per qualche canzone inedita non ancora registrata! Ci piace sempre stupire i ragazzi  che vengono ad ascoltare la nostra musica qualcosa di nuovo.
Sappiamo che, oltre ad essere un artista, sei anche un wrestler. Questa tua passione per la musica come ha influenzato le tue scelte sul ring? Devo dire che le due cose sono ben separate nella mia vita per quanto mi riguarda, non ho mai pensato di far sì che le cose potessero influenzarsi a vicenda, ma chissà, forse un domani porterò un cowboy sul ring, mai dire mai! La cosa che più mi chiedono solitamente è: “come fai a far coincidere i tuoi impegni con il wrestling con quelli della musica?” beh semplicemente non coincidono! È davvero difficile cercare di far quadrare tutti gli impegni che possono derivare da una cosa o l’altra… purtroppo molte volte gli impegni si sovrappongono, e sono costretto a dover scegliere se saltare sul ring o sul palco… ma se c’è la passione, le cose si portano sempre avanti…in un modo o in un altro son sempre riuscito a portare a termine ogni impegno, basta un po’ di organizzazione e segnarsi tutto quanto! 

Grazie per il tempo a noi dedicato, ed in bocca al lupo per il vostro show!!!

Grazie mille a te ancora Monica, a nome degli Wings Along Road, è stato un piacere! A presto!

 

Qui di seguito, la gallery della serata, a cura di Monica Ferrari – La Dame Blanche Photography.
Ringraziamo il Rock’N’Roll Club (Rho) per l’ospitalità, e naturalmente, i Wings Along Road.

 

 
 
 
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