2025 – Rise Records
Provenienti da Nashville (Tennessee), ossia la patria del celeberrimo bourbon Jack Daniel’s, i Winona Fighter pubblicano nel mese di febbraio il loro primo album. Intitolato “My Apologies to the Thief”, segue la pubblicazione di vari EP. La band si è formata nel 2022 ed è un trio dalle forti venature punk, con evidenti influenze pop in qualche frangente. Fronteggiati dalla grintosissima cantante e polistrumentista Coco Kinnon, la band ha inciso quattordici pezzi per questo debut album.

Tutto è stato scritto direttamente nelle loro abitazioni private e poi inviato per la pre-produzione. Il singolo “HAMMS IN A GLASS” è attualmente assai programmato dalle principali radio rock di tutto il mondo. Pezzo davvero selvaggio, con batteria suonata a velocità della luce ed ottimi riff chitarristici, dominato dalla voce incazzata e molto bella di Coco. A un certo punto c’è un breve rallentamento che introduce la voce sussurrata di Coco, che poi torna a urlare a tutto spiano. In questo disco, che comprende solo canzoni inferiori ai tre minuti di durata, le influenze sono varie.
Io ci ho sentito vari riferimenti a The Cars, Hole, Bad Religion e principalmente ai Blondie. Il terreno per inquadrare il terzetto è certamente quello di Amyl and the Sniffers e Lambrini Girls. Li ho trovati però meno incazzati dei primi ed ovviamente meno british delle seconde, vista la diversa provenienza nazionale. Coco si è poi spostata da Nashville a Boston, dove ha appreso e si è forgiata nelle tipiche sonorità punk rock della grande città americana. Della band fanno parte anche il chitarrista Dan Fuson e l’ultimo arrivato Austin Luther, bassista ma anche produttore della band.
Le loro performance infuocate in un festival americano prestigiosissimo, il Bonnaroo Festival del 2023, gli hanno fatto conquistare un bel numero di fan. Oltre a questo festival, la band si è esibita anche in altri eventi famosissimi come il Louder Than Life e l’Aftershock.
Questo debut album comprende ovviamente anche i singoli che lo hanno anticipato, “Subaru” e “WLBRN ST TVRN”. Un disco che tratta sia di tematiche politiche sia di problemi legati a disturbi mentali e ansia, che sostanzialmente si fa ben ascoltare e apprezzare. La band è certamente brava a trovare titoli divertenti per le loro composizioni.
Innanzitutto, il loro nome è un palese riferimento all’attrice Winona Ryder, ma troviamo anche una citazione a un’altra cantante americana, Phoebe Bridgers, con la seconda traccia del lavoro, “You Look Like a Drunk Phoebe Bridgers”.
Ci sono anche qua e là echi di Paramore, come nella velocissima e selvaggia “WLBRN ST TVRN”, che, come detto in precedenza, già si era fatta apprezzare dai loro fan.
Sostanzialmente, la band non ha scoperto l’acqua calda, ma si lascia ben apprezzare e ascoltare con le sue composizioni grintose, che immagino saranno molto saltellate e cantate durante le loro esibizioni live. La band sta per imbarcarsi in un tour da headliner negli Stati Uniti. Il tour partirà il 14 febbraio da Nashville, data che coinciderà con la pubblicazione dell’album. Attualmente non sono previste date europee, ma si spera vengano annunciate più avanti.
Mauro Brebbia
“My Apologies to the Thief” – Tracklist
- JUMPER CABLES
- You Look Like a Drunk Phoebe Bridgers
- Subaru
- HAMMS IN A GLASS
- TALK
- Swimmer’s Ear
- R U FAMOUS
- I Think You Should Leave
- I’M IN THE MARKET TO PLEASE NO ONE
- ATTENTION
- WLBRN ST TVRN
- Swear To God That I’m (FINE)
- Johnny’s Dead
- DON’T WALLOW
Line-up
- Coco Kinnon – Vocals, Multi-instrumentalist
- Dan Fuson – Guitars
- Austin Luther – Bass, Producer
Comments are closed.