2022 – Universal Music

I Witche’s Brew, band comasca formatasi nel 2007, ci regalano in questo 2022, il loro quarto album intitolato ” Chronicles Of Electric Sorcery“. Il quartetto è riuscito ad ottenere un contratto discografico con una major internazionale, che non ha bisogno di troppe presentazioni: Universal Music.

Le attese erano tante e la band non delude minimamente l’ascoltatore con il loro hardrock trazionale che riece a coniugare alla perfezione riffs granitici e melodia. Dieci pezzi che arrivano a distanza di sette anni dal precedente “Against the Grain“, che ha ottenuto recensioni assai positive dai principali magazines di settori sia italiani, sia stranieri. Cito a livello di esempio Metal Hammer e Rumore.
Per tutti quelli che si aspettano esperimenti sonori, autotune, batterie elettroniche, vi dico che questo disco non fa proprio per voi. Probabilmente, vi farà comunque apprezzare bands che suonano un rock n’roll senza fronzoli, dove le migliori sonorità degli Ac/Dc, Motorhead, primi Guns N’ Roses, Whitesnake, Skid Row, Led Zeppelin e altri sono parte del DNA della band.

Rivisitate e personalizzate con maestria dal quartetto formato da Mirko Witche Bosco alle chitarre, Mark Blacks alla voce, Demis Perry Whites al basso e cori e da Frankie Brando alla batteria.

Lavoro che si apre con “Find a way”, pezzo che è già stato pubblicato nel 2020 e che per tutta la durata del lavoro non ha un filler, con riffs sempre belli tosti e in alcuni pezzi con brevi intros di voci femminili che introducono pezzi davvero vincenti tipo “Devil’s whorehouse” ,col basso bello potente di Demis Perry Whites in gran spolvero.

Che dire poi dei riffs di Mirko Bosco, della voce di Mark Blacks e della batteria di Frankie Brando?
Nulla, andate ad ascoltare subito su Spotify questo brano e mi ringrazierete probabilmente.
Pezzi da party e vincenti come “Shot of rum“, ti fanno ancora gridare in faccia a chi pensa che il puro rock sia morto, “Hey amico, stai dicendo solo delle enormi cazzate!”. La band ha recentemente aperto qualche data anche ad un’istituzione del punk italiano, i Punkreas ed è stata una festa totale.

Il ghigno iniziale su “Contagious“, introduce un pezzo che è come un bolide lanciato a 200 all’ora in un’autostrada libera. Il refrain è qualcosa di catartico e liberatorio, che canti a squarciagola.
E’ anche un titolo adatto ai Witche’s Brew. Se li ascolti, nove su dieci ne sarai conquistato o meglio contagiato ed entreranno a far parte delle bands che ammiri. Andate a vedervi anche il bel video ufficiale su Youtube e le altre piattaforme streaming.

Ti bon ange” si apre in maniera insolita con rumori di sottofondo e quasi un’invocazione,per poi lasciare spazio ad un riff granitico ed energico di Mirko Bosco, che da’ il là ad un midtempo , dove la band marcia compatta verso un risultato di assoluto livello. Un’altra caratteristica da citare è l’assoluta fratellanza della band. Ad esempio Mirko e Demis, sono legati dal fatto che il primo era il tatuatore del secondo ,che poi è diventato il cantante della band, in un primo momento. Quando il precedente bassista della band ha mollato il colpo è diventato il bassista e corista nei pezzi della band, presentando il suo amico fraterno Mark Blacks alla voce. Insomma, non è una band che si è messa insieme per caso e che ha sudato davvero duro per ottenere un prestigioso contratto con una major.

In “Take you there“, verso il finale ho anche notato(a mio parere) un piccolo omaggio ai miei amatissimi Alice in Chains.

Sicuramente tra i miei pezzi preferiti di questo lavoro c’è “See you next time“, midtempo suonato davvero con maestria dalla band, che posso rappresentare con l’unione di tre cose che amo: Harley Davidson, birre pregiate e belle donne. Questo per dirvi, quanto sia rock n’roll questa composizione con la sessione ritmica di Demis e Frankie che completano alla stragrande le chitarre granitiche di Mirko e la splendida voce di Mark.

Se amate il rock n’roll, procuratevi questo disco assolutamente.

Mauro Brebbia.

Tracklist:
1- Find a way
2- Redneck saloon
3- Shot of rum
4- Devil’s whorehouse
5- Contagious
6- Ti bon ange
7- Take you there
8- Good spot
9- See you next time
10- Out of control.

Band:
Mirko Witche Bosco: chitarre
Mark Blacks: voce
Demis Perry Whites: basso e cori
Frankie Brando: batteria

 

Mauro Brebbia
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