L’ex manager dei GUNS N’ ROSES, Alan Niven, ha intentato una causa legale contro la band per ottenere l’autorizzazione a pubblicare la propria autobiografia, “Sound N’ Fury”, sostenendo che il gruppo stia cercando di impedire l’uscita del libro appellandosi a un accordo di riservatezza del 1991 che, secondo Niven, non sarebbe legalmente vincolante.

Come riportato da Loudwire e Classic Rock, Niven – che ha gestito la band dal 1986 al 1991 – ha chiesto un processo con giuria, dichiarando che il contratto in questione non può essere applicato perché non firmato da tutti i membri del gruppo.

Secondo i documenti legali, Slash, Duff McKagan e Izzy Stradlin firmarono l’accordo, ma Axl Rose no. Non è chiaro chi, all’interno del gruppo o del suo entourage, stia tentando di far rispettare la clausola per bloccare la pubblicazione del libro.

L’ex manager sostiene inoltre che, nel corso degli anni, sia lui sia i membri della band abbiano parlato pubblicamente dei loro trascorsi senza alcuna contestazione da parte dei Guns N’ Roses. Niven afferma anche di aver ricevuto, tra il 2015 e il 2018, incoraggiamenti da parte di membri dello staff della band a scrivere e pubblicare la sua versione dei fatti.

Nel testo della causa si legge che le clausole di riservatezza dell’accordo erano “scritte in termini generici” e che non vietavano di parlare di eventi successivi alla separazione professionale. Niven aggiunge che, negli anni, è stato invitato a partecipare a documentari ufficiali sulla storia dei Guns N’ Roses, senza che fosse sollevata alcuna obiezione. Tuttavia, il 9 maggio 2025, i legali del gruppo avrebbero inviato una lettera in cui si minacciavano azioni legali e richieste di risarcimento per impedire la pubblicazione del volume, chiedendo che Niven cessasse ogni attività promozionale relativa al libro.

Nel frattempo, “Sound N’ Fury: Rock ’N’ Roll Stories”, originariamente previsto per l’estate 2025, è stato più volte rimandato: prima a settembre, poi a marzo 2026, data attualmente indicata sul sito di Amazon. L’opera, descritta come “un racconto nato dal caos, che evita la consueta narrazione cronologica delle biografie rock”, non si concentra solo sull’epoca Guns N’ Roses, ma include anche aneddoti sul lavoro di Niven con The Rolling Stones, Aerosmith, Clarence Clemons, Whitesnake ed Elton John.

Intervistato da Classic Rock, Niven ha commentato:

«Axl sembra dimenticare che nel 1986 nessuno voleva gestirlo. Nel 1991 gli ho fatto fare Wembley. Ho fatto il mio lavoro. Credo che ciò che abbiamo qui sia un fallimento nel riconoscere il valore del lavoro svolto».

Al momento, i Guns N’ Roses non hanno rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale. La band nel frattempo ha annunciato la prima data in Europa nel 2026.

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