Le voci di un clamoroso ritorno dei LITFIBA si fanno sempre più insistenti dopo il post apparso poche ore fa sui profili ufficiali della band, accompagnato da una semplice scritta: “2026”.
L’immagine, priva di ulteriori dettagli, ha immediatamente scatenato i fan, che nei commenti ipotizzano una reunion della formazione storica in occasione del quarantennale di “17 Re”, album simbolo del 1986.

Tra i messaggi più condivisi si leggono proposte di coinvolgere Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi, membri fondatori del periodo d’oro, e sogni di un live con Piero Pelù, Ghigo Renzulli, Cabo Cavallo e Gianluigi Margheri insieme sullo stesso palco. C’è chi immagina anche la pubblicazione della leggendaria title track di “17 Re”, mai resa pubblica, mentre altri parlano di una possibile tournée celebrativa.
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La storia dei LITFIBA inizia nel 1980 a Firenze, dove Pelù e Renzulli gettano le basi di un suono che mescola new wave, post-punk e sonorità mediterranee. Dopo gli esordi indipendenti e i successi di “Desaparecido” (1985), “17 Re” (1986) e “Litfiba 3” (1988), la band raggiunge la consacrazione negli anni ’90 con album come “El Diablo”, “Terremoto” e “Spirito”. Le successive separazioni e riunioni non hanno mai spento l’interesse del pubblico. Negli ultimi anni, Piero Pelù ha portato avanti la carriera solista pubblicando nel 2020 l’album “Pugili Fragili” e partecipando a Sanremo con il brano “Gigante”, mentre Ghigo Renzulli ha proseguito con il progetto No.Vox e collaborazioni in studio.
Parallelamente, anche il Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI) sembra pronto a tornare.
A riaccendere le speranze è stato Gianni Maroccolo, che ha pubblicato su Instagram un selfie scattato da Ginevra Di Marco, lasciando intendere una riunione del gruppo insieme a Francesco Magnelli e Antonio Aiazzi.
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Già mesi fa Giovanni Lindo Ferretti aveva dichiarato che “la reunion è nell’aria”, e il successo del tour celebrativo dei CCCP – Fedeli alla Linea potrebbe aver favorito il ritorno del progetto nato nel 1990 dalle ceneri del punk emiliano. Con “Ko del mondo” e “Linea Gotica”, i CSI hanno ridefinito il linguaggio del rock italiano degli anni ’90, fondendo poesia, politica e spiritualità.

Se le indiscrezioni venissero confermate, il 2026 potrebbe davvero essere l’anno del ritorno di due capitoli fondamentali della musica italiana: LITFIBA e CSI.

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