Mighty Music – 29 Giugno 2018

I Nonexist sono una band Death Thrash Metal Svedese dalla storia travagliata. Fondati nel 2000 da Joahn Reinholdz, raggiunto in breve dall’ex cantante degli Arch Enemy Joan Liva e da Matte Modin (ex-Dark Funeral, Raised Fist). Rilasciarono il primo album, dal titolo Deus Deceptor, nel 2002. Dopo varie vicissitudini il progetto venne riportato in vita nel 2012 con l’album From My Cold Dead Hands, seguito da Throne of Scars, del 2015, e da The New Flesh EP, del 2016. Nel frattempo Liva lasciò la band, e Reinholdz diventò frontman della band.

Oggi i Nonexist sono a tutti gli effetti una one man band, con Reinholdz ad occuparsi di tutti gli strumenti in studio, coadiuvato da alcuni musicisti per la parte live:

Joakim Strandberg Nilsson – drums
Johan Aldgård – guitar
Linus Abrahamson – bass

L’EP che ci propongono quest’anno, è una sorta di tributo al genere Death Metal, arricchito da una serie di ospiti provenienti da diverse formazioni della scena svedese. I brani proposti coprono una varietà  di sfumature del genere, e sembrano composti appositamente per gli ospiti presenti. Se vogliamo una versione Death dei Probot di Dave Grohl di qualche anno fa. La varietà  di suoni ed atmosfere proposti rivela un compositore attento e profondo conoscitore del genere.

Cancerous Disembodiment apre l’Ep con furia cieca, tanto per farci scapocciare di gusto. Un brano in pieno stile old school death metal, molto gradevole ed aggressivo, molto adatto allo stile di Kalle Nimhagen, dei the Deathening. In A meditation upon Death vediamo comparire Mikael Stanne dei Dark Tranquillity, e Christopher Ammot, ed infatti la composizione e la struttura del brano sono molto piùmelodiche rispetto al precedente. Risulta comunque un brano molto ascoltabile ed immediato da assimilare. Di questa canzone è stato anche girato un lyric video. Markus Johnsson degli Eucharist canta Dead Black Embrace, mai titolo fu piùazzeccato per anticipare all’ascoltatore cosa aspettarsi da un brano! Torna Kalle Nimhagen per Bloody Carnal Sorcery, altro brano di chiara ispirazione old school. Per il brano conclusivo, Reduced to Ash viene chiamato in causa Alexander Wittbom, già  ospite nel cd Throne of Scars del 2015, sarà  una prova per una futura nuova collaborazione?

Che dire, un’ottima prova di composizione, un EP gradevole da ascoltare, non originalissimo se vogliamo, ma che non sfigurerà  di certo nella collezione di dischi Swedish degli appassionati del genere. In praise of Death ci consegna i Nonexist ( o meglio Joahn Reinholdz) in grandissima forma, speriamo che questo esperimento, molto riuscito, sia il preambolo a nuova musica di questa band molto molto interessante.

Tracklist:

1. Cancerous Disembodiment 3:32 (guest vocals – Kalle Nimhagen)
2. A Meditation upon Death  5:48 (guest vocals ”“ Mikael Stanne, second guitar solo ”“ Chris Amott)
3. Dead Black Embrace  4:37 (guest vocals ”“ Markus Johnsson)
4. Bloody Carnal Sorcery 4:30 (guest vocals ”“ Kalle Nimhagen)
5. Reduced to Ash  3:01 (guest vocals ”“ Alexander Wittbom)

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