In una recente apparizione sul podcast Where Everybody Knows Your Name, condotto dagli attori Ted Danson e Woody Harrelson, Flea, il bassista dei Red Hot Chili Peppers, ha fatto una sorprendente dichiarazione su chi considera il più grande bassista della storia del rock. Nonostante Flea stesso sia celebrato come uno dei bassisti più influenti e talentuosi degli ultimi decenni, la sua ammirazione va a un’icona del passato: Paul McCartney.

Flea ha elogiato Paul McCartney, definendolo “il più grande bassista della storia del rock“.

Secondo Flea, il modo di suonare il basso di McCartney è unico per la sua qualità melodica e lirica.

“Le sue linee di basso sono bellissime,”

ha dichiarato Flea, esprimendo un profondo apprezzamento per l’abilità di McCartney di creare melodie attraverso il basso piuttosto che limitarsi a fornire un supporto ritmico .

Un aspetto particolarmente interessante sottolineato da Flea è il processo di registrazione adottato da McCartney con i Beatles. Spesso, McCartney registrava il basso come ultimo strumento, una tecnica che ha permesso di creare linee di basso che fungono da contro-melodie.

Questo approccio è visibile in brani iconici come quelli dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, dove il basso non solo accompagna ma arricchisce la melodia principale .

Nonostante il rispetto a distanza, Flea ha avuto l’opportunità di incontrare Paul McCartney nel 2022 durante uno spettacolo di stand-up comedy di Chris Rock a Los Angeles. La foto che li ritrae insieme è stata un momento speciale per Flea, che ha sempre ammirato McCartney non solo come musicista, ma anche come innovatore musicale .

L’influenza di Paul McCartney va oltre la sua carriera con i Beatles; ha lasciato un’impronta indelebile su molte generazioni di musicisti. Flea stesso ha riconosciuto come McCartney abbia elevato il ruolo del basso nel rock, trasformandolo da mero strumento di accompagnamento a voce solista e melodica .

 

 

 

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