comunicato stampa

Formati nel 1999, The Lords of Altamont hanno attraversato diverse formazioni nel corso degli anni, tenendo però fede alle loro radici garage punk ed evolvendosi in groove piùpesanti. Senza mai compromettere l’inconfondibile atteggiamento dei Lord, Dani, Rob e Barry ”“ mix di personalità  grintose e di talento ”“ accompagnano Jake Cavaliere in un viaggio di prodezze uditive senza fronzoli, che continua ad affascinare il pubblico di tutto il mondo. “Tune in, Turn on, Electrify”, il loro ultimo album registrato durante la pandemia, non è solo un esperimento di creatività , ma anche una testimonianza della fratellanza dei Lord e un omaggio ai loro antenati sonori. L’album prima ti sbatte in faccia un garage punk crudo e aggressivo, poi capovolge il copione invitandoti a viaggi psichedelici elaborati. Fatti prendere a calci sui denti con “We’ll Never Leave (This World Alive)”, combatti i demoni nella tua testa con “Mud”, poi distenditi con “Soul In Flames”.

I Lords of Altamont portano avanti una cruda furia rock and roll nata dalla fine definitiva dell’era della “peace & love”. Quella che fu annunciata come la “Woodstock dell’Ovest”, il famigerato concerto di Altamont Free del 6 dicembre 1969, fu invece caratterizzato da droghe pesanti, catene di motociclette e tirapugni d’ottone, e successivamente punteggiato da spintoni e risse. Questo palpabile senso di osceno presagio portò a quattro nascite, quattro morti e ingenti danni materiali.
Mentre gli hippy si erano divertiti e rilassati nella Bay Area, i capostipiti dei Lords of Altamont suonavano ritmi ad alta energia nei locali inzuppati di birra di Detroit e negli squallidi club lungo la Sunset Strip di Los Angeles. L’RnB londinese della metà  degli anni 60 condivide lo stesso spazio con la trasandata Bowery di NYC degli anni 70 anche tra le influenze dei Lords. Prendono altri spunti dai ragazzi che suonano riff primitivi su chitarre economiche in tutti gli Stati Uniti nei garage, insieme a moto tagliate a pezzi e potenti v-8 americani, i fumi di scarico persistenti che si mescolano al sudore per evocare il raro elisir del vero rock n roll.
La storia della band che sarebbe stata conosciuta come The Lords of Altamont ha un vero inizio alla fine del 1999. Un figlio della California del Sud e un veterano della scena musicale della California del Sud, Jake Cavaliere ”“ con numerosi gruppi e progetti dal garage al punk che risalgono alla fine degli anni ’80 ”“ arruola il compagno motociclista e della band instro/surf The Bomboras, Johnny DeVilla. Oltre a tenere il loro primo show nel leggendario locale The Garage a Hollywood, i punti salienti includono il tour come supporto per i loro idoli primitivi del rock n roll, The Cramps, i famigerati dei del rock The Who e anche il defunto Michael Davis degli MC5.
Attraverso cambi di formazione, con un incredibile roster di talenti e varie avventure nel corso degli ultimi 22 anni, The Lords of Altamont continuano a evolvere il loro suono pur rimanendo fedeli alle loro radici. Jake Cavaliere, insieme al suo gruppo di personalità  grintose e talentuose, continua ad affascinare il pubblico con performance ineguagliabili in tutto il mondo.

 

The Lords of Altamont

Mercoledì 9 marzo 2022 ”“ h 21:00
BRONSON
Via Cella 50, Madonna dell’Albero (Ravenna)
Inizio ore 21.30

Apertura porte: un’ora prima dell’inizio dei concerti.
Ai sensi delle normative in vigore, per poter accedere ai concerti, esclusi i soggetti esenti, è obbligo esibire il Green Pass rafforzato.

Ingresso 13 euro + ddp ”“ Biglietti disponibili su DICE: link.dice.fm/Mba6a0f7139e
Durante l’evento verranno rispettati tutti i protocolli di sicurezza dettati dall’emergenza Covid: distanziamento, ingressi limitati e contingentati, sanificazione. E ricorda di portare e indossare la mascherina.

Bronson Produzioni ”“ Info: 333 2097141
www.bronsonproduzioni.com

 

 

 
 
 
 
 
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