Stasera, venerdì 6 giugno 2025, siamo a Firenze per la seconda tappa bis, del nuovo tour di Vasco Rossi, che richiama a sé, circa 130000 fan divisi in queste due date fiorentine.

“La Combriccola del Blasco, era poco più di un pugno”, ma è ormai da anni che il “Kom” ci ha abituati a record di affluenza, basti ricordare cosa fu il “Modena Park“, riuscendo ad intercettare una platea sempre più multi-generazionale.

Per questo tour, Vasco ha studiato una scaletta di quasi 30 brani, mescolando i pezzi più amati con perle rare che non eseguiva da anni ed anche dal punto di vista scenico, tutto il palco è stato concepito dal light designer Giovanni Pinna, in modo tale da creare continui movimenti di luce sincronizzati perfettamente con la musica, ampliando l’esperienza live. 

Come ogni suo show, il concerto di Vasco è da sempre vissuto dai fan come un momento catartico, una celebrazione collettiva potente ed emozionante, nella quale ognuno porta il suo vissuto nei testi del “komandante“, i quali sono diventati nel corso degli anni, come delle piccole e poetiche istruzioni per affrontare il quotidiano, senza però aver mai la pretesa di essere necessariamente Vate.

La scaletta ha come tema principale la vita, per celebrarla e per rappresentarla nelle diverse sfaccettature dell’esistenza umana, con la differenza che, rispetto al passato è senza dubbio meno spericolata e soprattuto è proposta a inizio concerto, come se fosse una dichiarazione d’intenti, “Vita Spericolata” occupa quindi la prima posizione nell’ordine consecutivo del live, una scelta senz’altro spiazzante, ma forse necessaria per il racconto di questo tour. Infatti il brano, si trasforma oggi in dichiarazione programmatica, quando invece per anni, è stato il punto di arrivo emotivo dell’intero spettacolo.

Una scaletta perfettamente imperfetta quindi, dove ogni brano risulterà ben bilanciato e tutt’altro che prevedibile, consentendo a Vasco, di tirar fuori dal cassetto alcuni pezzi dimenticati, rilanciandoli con una nuova linfa.

La band ha subito dei cambi di line up in questi anni, ma rimane estremamente solida ed affiatata. Lo si apprezza particolarmente nel magistrale interludio strumentale, guidato dalle chitarre di Vince Pastano (chitarre, cori e direzione musicale), e Stef Burns.

Nella nuova formazione, non passa inosservata l’assenza di Claudio “il Gallo” Golinelli, sostituito da Andrea Torresani al basso, un’assenza più affettiva che altro, in quanto il sound ed il groove sostenuto da Andrea, risulta potente e solido, ben collegato al beat dell’altra new entry in formazione, seduto dietro i tamburi, troviamo infatti il nuovo batterista Donald Renda.

Nelle sue canzoni Vasco racconta la vita, lo fa in maniera schietta, diretta, e questo lo ha da sempre reso un personaggio divisivo, e in un periodo di crisi mondiale generata da guerre, diseguaglianze e oppressioni, il tema della vita acquisisce un significato ancora più profondo oggi:

C’è bisogno di pace

Questo il messaggio gridato da Vasco ed indirizzato a tutti noi del pubblico con tono forte e chiaro,

Questa bandiera me l’ha data Don Ciotti

dice Vasco sventolandone una,

Le mie canzoni già dicono tutto. Basta, basta con la strage di innocenti a Gaza basta con la strage dei civili per colpa delle bombe, basta con le guerre: nessuna guerra è giusta. Chiaro che siamo tutti contro la guerra. Solo farabutti e carogne che vendono armi, sono dei vigliacchi, scatenano le guerre e si nascondono dentro i bunker. Basta è ora di finirla

Sono passati decenni di carriera e molte generazioni, e la vita spericolata di ieri del Blasco, muta nel “buon esempio” di oggi cambiando la pelle ma non il contenuto. Rimanendo uno dei pochi artisti capaci di comunicare senza filtri, trasforma la sua figura da spirito ribelle a coscienza collettiva, un’evoluzione naturale ovviamente, che lascia scoperta una parte del suo mito, quella fatta di sbavature e disordine.

Il Vasco Live 2025 è uno show che emoziona e che canta la vita con sincerità e potenza, ed il Kom, è il “supervissuto” che ci invita ad affrontare le difficoltà di questa vita, trovando sempre la forza di andare avanti.

testo Lucilla Sicignano 

band live:

VINCE PASTANO (Direzione Musicale, Chitarre e Cori)

STEF BURNS (Chitarra)

ALBERTO ROCCHETTI (Tastiere)

ANDREA TORRESANI (Basso)

DONALD RENDA (Batteria)

ANTONELLO D’URSO (Programmazione, Chitarra Acustica e Cori)

ROBERTA MONTANARI (Cori)

ANDREA FERRARIO (Sax)

TIZIANO BIANCHI (Tromba)

ROBERTO SOLIMANDO (Trombone)

Setlist:

Vita spericolata

Sono innocente ma…

Manifesto futurista della nuova umanità

Valium

Vivere

Mi si escludeva

Gli spari sopra

Quante volte

Ed il tempo crea eroi

Un gran bel film

Vivere non è facile

Interludio 2025

Buoni o cattivi

Basta poco

Siamo qui

C’è chi dice no

Io perderò

La strega (la diva del sabato sera) / Cosa vuoi da me / Vuoi star ferma! / Tu vuoi da me qualcosa / Una canzone per te / Va bene, va bene così

Rewind

E adesso che tocca a me

Senza parole

Sally

Se ti potessi dire

Siamo solo noi

Canzone

Albachiara

Si ringrazia Livenation

Comments are closed.