Autoprodotto – Gennaio 2016

Uscito il 1 gennaio in formato digitale autoprodotto, dopo l’EP ‘Primordium‘, il full lenght ‘Pillars of Evolution‘ segna l’esordio degli Ape Cave. La line up è composta con solo quattro componenti, con Nathan Nielson alla voce e i tre soli strumenti di basso, batteria e chitarra, rispettivamente di Gage Dean, Bobby Rosson, Paul McGaha, ma è evidente l’amplificazione degli effetti e suoni di chitarra in fase di registrazione.

Tra richiami ad antichità  egizie e simbologia di suggestivi luoghi come metafora di mete eremitiche, le ritmiche cadenzate, oppressive e ruvidezza dei suoni con ampio uso di growl caratterizzano lo stile Ape Cave, forse ancora piùappesantito rispetto all’EP. Gli Ape Cave privilegiano ampie parti strumentali rispetto a quelle cantate, puntando molto sulla batteria, che scandisce ritmiche continue e ossessive e una ricerca forse di effetti psichedelici dati in primis dai contenuti scelti. La dimensione strumentale è preponderante rispetto a quella cantata, con ruolo della batteria che emerge  fin dalla traccia di apertura, ‘Vesuvius‘, ma si esprime in lunghi brani come ‘Pharaoh’s Eclipse‘, con ampio intro in cui duetta con la chitarra in ritmi differenti, ‘36‘ (bisognerebbe chiedere loro il perché della scelta di questo numero), ‘Ego Death‘. Variazioni di stile nel canto di Nielson sono in ‘Road to Ladakh‘, brano piùveloce e soli richiami heavy presenti in tutto l’album, ‘Pyramid‘, nel quale la voce è fortemente modificata, in ‘Etna‘ il brano che forse si avvicina maggiormente al death piùcupo.

Il gruppo preferisce ritmiche cadenzate e continue quasi fossero rituali antichi di riferimento alle immagini a cui si ispirano, sviluppando in lunghezza ciò che forse si esauriva già  in maggiore brevità . Un lavoro senz’altro di ascolto non leggero, ma con il merito di manifestare attitudini e gusti di un gruppo all’esordio della carriera, sicuramente interessante per gli amanti dello stoner doom piùgranitico.

www.facebook.com/apecavepdx

Tracklist:
1. Vesuvius
2. Ape Cave
3. Road to Ladakh
4. Pharaoh’s Eclipse
5. Pyramid
6. 36
7. Ego Death
8. Etna

Band:
Bobby Rosson – batteria
Paul McGaha – chitarra
Nathan Nielson – voce
Gage Dean – voce, basso

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