E’ partito nel cuore di Bologna, piazza Maggiore,  l’attesissimo tour “In FEDELTÀ la LINEA c’è” dei CCCP-Fedeli alla linea.

Lo spettacolo è iniziato poco prima delle 21.30 con le note di ‘Depressione Caspica’. Nessuna protesta significativa da parte di chi si era opposto all’ingresso a pagamento e al prezzo del biglietto considerato troppo alto: antagonisti e membri del CUA non si sono presentati all’inizio dello show, ma intorno alle 22 qualcuno ha tentato di sfondare la recinzione in via delle Pescherie Vecchie. Una dozzina di uomini della sicurezza, insieme a polizia e carabinieri, hanno continuato a sorvegliare l’accesso bloccato.

I contestatori senza biglietto sono stati infine fatti entrare per evitare scontri, ma solo per l’ultima mezz’ora di concerto.

Tutte le date del tour qui

I controlli all’ingresso sono stati rigorosi. In totale, sono stati venduti 8.700 biglietti, esauriti in poche ore, e concessi 300 accrediti per addetti ai lavori e altri. Novemila persone si sono radunate sul Crescentone per l’iconico show della band emiliana, dopo le tre tappe in Germania negli ultimi mesi. Un pubblico variegato per età e generazioni, con una maggioranza di over 40, e di diverse scuole politiche e di pensiero, si è riunito davanti a San Petronio per un solo motivo: la musica. Maglie con il classico logo CCCP ispirato alla Fiat, felpe rosse con riferimenti all’ex Unione Sovietica, borchie, calze a rete, e camicie a scacchi: un popolo di appassionati di musica, tra vecchie guardie e nuovi fan.

Si sentivano commenti in dialetto bolognese, toscano, marchigiano, del sud e del nord. I cancelli sono stati aperti alle 19 e i primi fan fedeli si sono affollati davanti al palco, con lo spettacolo iniziato dopo le 21. Alcuni si sono piazzati subito nelle prime file, mentre altri si sono concessi una birra o un aperitivo agli stand di Estragon e nei locali della piazza, e altri ancora sono arrivati appena finito il lavoro. Al centro dell’attenzione, i CCCP, guidati da Giovanni Lindo Ferretti, con la loro “musica melodica Emiliana” e il “punk filo-sovietico” di cui sono sempre stati profeti. Un concerto atteso sotto le Torri da oltre trent’anni, da quando nel 1990 il gruppo si sciolse per riunirsi appena un anno fa.

setlist

1. Depressione caspica
2. Rozzemilia
3. Oh! Battagliero
4. Tu menti
5. Per me lo so
6. Morire
7. Stati di agitazione
8. Libera me Domine
9. Madre
10. Maciste Contro Tutti
11. Conviene
12. Valium Tavor Serenase
13. Radio Kabul
14. Punk Islam
15. Reclame
16. And the radio plays
17. Guerra e Pace
18. C.C.C.P.
19. Curami
20. Emilia Paranoica
21. Bang Bang (My Baby Shot Me Down) (Cher
22. Spara Jurij
23. Vota Fatur

24. Annarella
25. Mi ami ?
26. Allarme
27. Kebabträume (Deutsch Amerikanische Freundschaft cover)

28. Amandoti

 

 

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