Anche quest’anno i redattori di LongLiveRocknRoll.it hanno selezionato gli album che hanno segnato il 2024, offrendo una panoramica che spazia tra generi, emozioni e innovazioni. Dal rock classico alle nuove promesse, ogni scelta rappresenta il gusto personale e il senso critico di chi vive quotidianamente la musica con passione. Scopriamo insieme le scelte di Francesco Amato, Marco Braghini, Manuel Nash, Mauro Brebbia e Valentina Ricci.


Classifica di Francesco Amato

  1. Black Country CommunionV
  2. Judas PriestInvincible Shield
  3. Sons of ArrakisVolume II
  4. AlunahFever Dream
  5. LuciferV
  6. DuelBreakfast with Death
  7. 10,000 YearsAll Quiet on the Final Frontier
  8. ChildSoul Murder
  9. Body CountMerciless
  10. Sun & Sail ClubShipwrecked


Classifica di Marco Braghini

  1. Fontaines D.C.Romance
  2. The SmileWall of Eyes
  3. Jack WhiteNo Name
  4. The CureSongs of a Lost World
  5. IdlesTangk
  6. Marilyn MansonOne Assassination Under God Part.1
  7. The Black CrowesHappiness Bastards
  8. Judas PriestInvincible Shield
  9. AlcestLes Chants de l’Aurore
  10. God Is an AstronautEmbers


Classifica di Manuel Nash

  1. ClairoCharm
    Brani come “Second Nature,” “Slow Dance” e “Thank You” evocano un’atmosfera senza tempo, ideale per chi cerca una scrittura intima e luminosa. Se, per qualche motivo assai stravagante, foste costretti ad ascoltare un solo album del 2024, allora dovreste seriamente considerare di puntare tutto su questo gioiello.
  2. Nilüfer YanyaMy Method Actor
    A dispetto della giovane età, Nilüfer Yanya ha saputo adottare una personalissima grammatica, fatta di estremi che si sfiorano con naturale gestualità. Nuovamente prodotto insieme al fido Will Archer, My Method Actor esce su Ninja Tune, scelta assolutamente in linea con lo spirito di un’autrice che le regole vuole scriversele da sola.
  3. Fabiana PalladinoFabiana Palladino
    Affascinato dalla Janet Jackson del periodo Jam & Lewis come dal Bryan Ferry di Boys and Girls (ma con in aggiunta due cucchiaini di Prince), Fabiana Palladino non disdegna divagazioni in altre direzioni cronologicamente affini. Grazie alla solidità di una scrittura già sfacciatamente matura, questo è uno degli esordi più sorprendenti degli ultimi anni.
  4. Charli XCXBRAT
    Audace ma senza bisogno di abiurare ad aspirazioni popolari, BRAT è spinto da un marketing aggressivo e intelligentemente creativo che trasforma Charli XCX in una superstar. Con la sua esuberanza, si dovranno inevitabilmente misurare le produzioni dei prossimi anni. È impossibile non constatare che il suo status di instant classic resterà tatuato sul braccio di questo 2024.
  5. Another SkyBeach Day
    Chi non riuscirà a farsi travolgere dal groove pop wave di “The Pain” (tra Garbage e Florence And The Machine) o dal romanticismo british di “I Never Had Control Anyway” e “I Caught On Fire,” farà meglio a non perdere tempo invocando l’arrivo di un defibrillatore.
  6. Kit SebastianNew Internationale
    Quello dei Kit Sebastian è un raffinatissimo pop d’autore che, svezzato a pane e colonne sonore di b-movie mediorientali, si è trasformato in una variante esotica degli Stereolab.
  7. The Lemon TwigsA Dream Is All We Know
    Quello di A Dream Is All We Know è un miraggio che riesce prima a farsi sogno lucido e poi realtà artisticamente tangibile. Come recita un celebre meme, quello del multiverso è un concetto del quale sappiamo ancora troppo poco. I Lemon Twigs stanno facendo del loro meglio per svelarcene i misteri.
  8. The Last Dinner PartyPrelude to Ecstasy
    Prelude To Ecstasy è un romanzo di formazione, un racconto dickensiano riscritto da Oscar Wilde. I suoi 41 minuti hanno il sapore di un bacio lascivo e frugale, consumato nella penombra bruciata di una lampada ad olio. Ti scuote, ti sorprende, ti stordisce, e poi ti abbandona, lasciandoti con la promessa di nuove emozioni.
  9. Been StellarScream from New York, NY
    La giovane band newyorkese esplora il glamour e la miseria della società di oggi con lo sguardo di una generazione che cerca di fare del CBGB’s un luogo dell’anima. Esordi come questo, capaci di offrire esperienze sincere e disorientanti, meritano tutta l’attenzione possibile.
  10. TylaTyla
    La star sudafricana mette le proprie radici al servizio di un pop globalista capace di tenere insieme classe e classifiche. La Beyoncé di Cowboy Carter è gentilmente pregata di prendere appunti.


Classifica di Mauro Brebbia

  1. SlashOrgy of the Damned
  2. Linkin ParkFrom Zero
  3. The CureSongs of a Lost World
  4. Marilyn MansonOne Assassination Under God Part.1
  5. Judas PriestInvincible Shield
  6. IdlesTangk
  7. The Black CrowesHappiness Bastards
  8. Jerry CantrellI Want Blood
  9. Amyl and The SniffersCartoon Darkness
  10. Myles KennedyThe Art of Letting Go


Classifica di Valentina Ricci

  1. Kublai Khan – Exhibition Of Prowess
  2. Imminence – The Black
  3. Thrown – Excessive Guilt
  4. Knocked Loose – You Won’t Go Before You’re Supposed To
  5. Boundaries – Death Is Little More
  6. Speed – Only One Mode
  7. Alpha Wolf – Half Living Things
  8. PeelingFlesh – The G Code
  9. Vulvodynia – Entabeni
  10. Make Them Suffer – Make Them Suffer

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