Frontiers Music Srl ”“ Febbraio 2018
Senza falsa retorica e scialba ipocrisia, bisogna ammettere che la morte di Steve Lee ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti i fans dei Gotthard. E’ vero, la vita deve andare avanti, e nel caso della band svizzera, è andata avanti, però non è piùlo stesso. Mi riesce difficile approcciarmi ad ogni nuova uscita targata Gotthard, troppe le emozioni contrastanti e la difficoltà nell’accettare la cruda e spietata realtà .
Coreleoni, è il nuovo progetto di Leo Leoni chitarrista e mente dei Gotthard, assieme al cantante Ronnie Romero (Rainbow, Lords Of Black), al bassista Mila Merker, al chitarrista Jgor Gianola ( U.D.O., Alto Voltaggio, Jorn, Wild Willy’s Gang) e al batterista Hena Habegger, già nei Gotthard.
Leoni tempo fa ha spiegato che ha voluto rendere omaggio, in occasione del 25°anniversario dalla pubblicazione del primo album, a canzoni che con i Gotthard ha lasciato un po’ in disparte, canzoni che fanno parte di un periodo molto caro al chitarrista.
Sono un po’ in difficoltà nel raccontare un disco di questo tipo. La prima domanda che mi viene in mente è: “Perché non registrarlo con i Gotthard attuali?
Davvero non riesco a capire perché registrare con una nuova formazione e con un moniker diverso (non mi risulta che Leoni sia uscito dai Gotthard, o che si siano sciolti) dei brani appartenenti al passato, aggiornati con il gusto di oggi e con il massimo rispetto per le versioni originali. E’ un mio limite, ma proprio non riesco a capirlo.
Ovviamente non si può non giudicare positivamente la musica, la bellezza di canzoni come ‘Downtown’, ‘Higher’, ‘Let It Be’, ‘All I Care For’, ‘Anytime Anywhere’, ‘Tell No Lies’, ‘Here Comes The Heat’ è lampante, queste nuove versioni non fanno altro che confermare il valore assoluto delle composizioni in questione, quello che fa rimanere perplessi è il perché non risuonare queste canzoni “dimenticate” col nome Gotthard ma con un’altra formazione. Lo so, continuo a ripeterlo, ma purtroppo sono cocciuto e non riesco, pur sforzandomi, a capire questo progetto.
Niente da ridire sui musicisti, in particolar modo spicca Romero, grande vocalist che in diverse occasioni si avvicina di molto al compianto Steve Lee e che si conferma come uno dei cantanti migliori in circolazione.
La tracklist comprende anche un brano inedito, ‘Walk On Water’, song in perfetto Gotthard style, che si avvicina molto alle sonorità del disco ‘Domino Effect’, in sostanza un buon episodio.
Leggendo il titolo di questa raccolta, può essere che in futuro ci sia un greatest hits parte seconda, staremo a vedere. ‘The Greatest Hits Part 1’ è un disco da “senza voto”, dispiace per i nomi coinvolti e l’affetto che provo per i Gotthard, ma bisogna essere sinceri quando si parla di musica.
Probabilmente per Leo Leoni, questo album ha un significato particolare, purtroppo a me non è arrivato il suo messaggio.
Tracklist:
1.Love Theme From ‘The Godfather’
2.Firedance
3.Downtown
4.Higher
5.Get It While You Can
6.In The Name
7.Let It Be
8.All I Care For
9.Walk On Water
10.Here Comes The Heat
11.Tell No Lies
12.Ride On
13.Anytime Anywhere
Band:
Leo Leoni ”“ chitarra
Ronnie Romero ”“ voce
Hena Habegger ”“ batteria
Jgor Gianola ”“ chitarra
Mila Merker – basso
1 Comment
….veramente non capisco neanch’io l’imteresse che puo’ suscitare questo greatest hits risuonato ma con una diversa formazione….capivo se avessero presentato tutti inediti ma rifare gia’ il top di Steve Lee e Leo Leone ha poco senso…comunque