Doug Aldrich, chitarrista noto per il suo lavoro con WHITESNAKE, DIO e oggi membro dei THE DEAD DAISIES, ha raccontato in una recente intervista al podcast Appetite For Distortion un aneddoto inedito: durante il periodo di lavorazione di Chinese Democracy, ricevette una chiamata da Dizzy Reed, tastierista di lungo corso dei GUNS N’ ROSES, per un’audizione nella band.
«Solo da una persona, perché mi ha chiamato Dizzy», ha ricordato Aldrich. «Ci conoscevamo da tempo, avevamo un amico in comune e Dizzy aveva suonato in un mio disco solista negli anni ’90. Mi disse: “Stiamo cercando qualcuno che suoni le parti di Slash. Abbiamo già Richard Fortus e Robin Finck, ma cerchiamo un chitarrista più orientato al rock”».
Al momento della chiamata, Doug Aldrich stava lavorando insieme a David Coverdale al disco “Good To Be Bad” (2008) dei WHITESNAKE: «Stavamo iniziando a scrivere insieme il disco. Gli dissi: “Apprezzo molto la proposta, ma sono nel mezzo della produzione di un album con i WHITESNAKE. L’ho co-scritto e sto anche coproducendo”. Mi chiese: “Sei sicuro?” E credo che Coverdale abbia sentito tutto e mi abbia detto: “Douglas, digli che sei occupato”».
Aldrich ha aggiunto che, secondo Reed, Axl Rose avrebbe potuto apprezzarlo, pur essendo molto selettivo con chi lo circonda. Tuttavia, Doug si disse già pienamente soddisfatto del lavoro in corso con i WHITESNAKE, e non approfondì la proposta.
Durante il suo periodo con la band di Coverdale (dal 2002 al 2014), Doug Aldrich ha inciso due album in studio: “Good To Be Bad” (2008) e “Forevermore” (2011), oltre a partecipare a diverse pubblicazioni dal vivo, come “Made In Japan” (2013) e “Made In Britain/The World Records”.
Nel 2016 è entrato nei THE DEAD DAISIES, con cui ha pubblicato cinque album: “Make Some Noise” (2016), “Burn It Down” (2018), “Holy Ground” (2021), “Radiance” (2022) e “Light ’Em Up” (2024).
Sette mesi fa, Aldrich ha affrontato con successo un intervento chirurgico a seguito di una diagnosi di cancro alla gola.
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