Questo weekend ho deciso di darci dentro (o forse morire prematuramente) e presenziare a due concerti di fila, di due generi completamente diversi e in due località praticamente opposte sulla cartina del nord Italia. Ma quando ho visto il concerto di stasera ho deciso che non potevo assolutamente mancare! Questo è uno di quei concerti che va fatto ogni anno per ricaricare le batterie… Sono immersa nel doom metal e nell’underground tutto l’anno, ma quando si tratta degli Hardcore Superstar vado nei matti e viene fuori la parte sleaze rock che si nasconde in un angolino ameno della mia anima, che per quella sera è libera di esprimersi come più le piace!
Pertanto, stasera sono corsa all’Hall di Padova per la mia dose annuale di leggerezza dello spirito, ad assistere a tre spettacoli che so già che non deludernno affatto le mie aspettative: South of Salem, Wednesday 13 e ovviamente Hardcore Superstar!
SOUTH OF SALEM
Ad aprire le danze stasera sono i britannici South of Salem, i quali portano sul palco la maggior parte del loro ultimo album “Death of the Party”, bell’esempio di hard rock moderno che combina temi horror con argomenti più socialmente rilevanti e introspettivi. Sul palco vantano una buona presenza scenica e personalmente mi hanno fatto una buonissima impressione (non li conoscevo), e anche se i suoni non erano proprio perfetti, nel complesso si sono dimostrati un ottimo riscaldamento per Wednesday 13, lasciando il pubblico carico al punto giusto e con la certezza che con un inizio cosi non può che essere una bella serata!
WEDNESDAY 13
Rapido cambio palco e siamo pronti per il secondo attesissimo gruppo… Ci sono pochissime band che ancora oggi mantengono, catturano e predicano lo spirito del rock ‘n roll come fanno i Wednesday 13! Il loro mix perfetto di goth, punk, glam, horror e hard rock riesce sempre ed ancora a toccare le corde di vecchi e nuovi fan, regalando a chiuque sia in ascolto una carica interiore prorompente ed esplosiva che non da scampo!
E quella di stasera è una performance speciale, un omaggio e un tributo sincero: la scaletta è tutta incentrata sui brani più iconici dei Murderdolls. Il set è composto in parti uguali da album di debutto e secondo anno, tributo definitivo. È una celebrazione! Wednesday è in gran forma: cravatta rossa e ventilatore sotto microfono, coi capelli al vento si fa forte della propria esperienza da animale da palcoscenico, affascinante, oltremodo carismatico, sempre in movimento e molto coinvolgente. Musicalmente sono incredibilmente affilati e incisivi e il pubblico si scatena! Si susseguono brani quali “Slit My Wrist” dei primi del 2000, “Motherfucker, I Don’t Care”, “People Hate Me”, “Summertime Suicide”, tutte ben eseguite con suoni nitidi e puntuali, e ancora “I Love To Say Fuck”, cantata insieme al pubblico con il dito medio alzato. Scene divertenti sul palco, tanta ironia e divertimento fino all’immancabile ombrello aperto sul palco che istiga ancora di più il pubblico a cantare e muoversi!
Che dire, uno spettacolo molto piacevole; un tributo a chi non c’è più ma che lascia un ricordo tanto immortale quanto felice. Jordison ne sarebbe molto orgoglioso.
SETLIST
The World According to Revenge (Murderdolls cover)
Chapel of Blood (Murderdolls cover)
Death Valley Superstars (Murderdolls cover)
197666 (Frankenstein Drag Queens From Planet 13 cover)
Slit My Wrist (Murderdolls cover)
Love at First Fright (Frankenstein Drag Queens From Planet 13 cover)
Motherfucker, I Don’t Care (Murderdolls cover)
People Hate Me (Murderdolls cover)
Graverobbing USA (Frankenstein Drag Queens From Planet 13 cover)
Die My Bride (Frankenstein Drag Queens From Planet 13 cover)
Summertime Suicide (Murderdolls cover)
Rock ‘n’ Roll Is All I Got (Murderdolls cover)
Nowhere (Murderdolls cover)
White Wedding (Billy Idol cover)
I Love to Say Fuck (Frankenstein Drag Queens From Planet 13 cover)
Dead in Hollywood (Murderdolls cover)
HARDCORE SUPERSTAR
Altro cambio palco per il gran finale con il carichissimo sleaze-rock dei grandi Hardcore Superstar, che fanno il loro finto timido ingresso on stage sulle note di “This Worm’s For Ennio”! Prendono possesso delle postazioni, pochi fronzoli e via diretti con l’esplosiva “Beg For It”, che scatena il pubblico già abbastanza carburato dal precedente concerto!
Senza pause attacca “Into Debauchery” e tutti cantano all’unisono. La presa è fortissima e nessuno riesce a stare fermo, per tutto il concerto il pubblico canta e si diverte sotto lo sguardo divertito e entusiasta di Jocke Berg, che durante la performance si lascia andare a battute autoironiche e ad apprezzamenti sull’Italia (“Sono grasso perché amo l’Italia e la pasta!”). Carismatici, magnetici ed energici, da un anno all’altro sono sempre un piacere da ascoltare live! Lo show è egualmente assicurato, con Jocke che scende dal palco per salutare il pubblico e cantare insieme a lui (prendendo anche in braccio un bambino), e intermezzi simpatici come il lancio dei bicchieri di birra sulla folla sulle note di “Last Call For Alcohol”. Purtroppo il tempo vola come quei bicchieri in aria e non ci si capacita di come sia potuto accadere, ma siamo già alla fine… Dopo il classico ‘scherzone’ dell’abbandonare il palco per qualche minuto risalgono on stage e ci regalano un finale spettacolare con “Above the Law”, la pazzesca e azzeccata per la serata “We Don’t Celebrate Sundays”, “Electric Rider” e la classica canzone di chiusura “You Can’t Kill My Rock ‘n Roll”.
Stravolgente. Un’ora e mezza di carica pura che non è mai calata per un secondo, ma si è costantemente rafforzata quasi in un climax ascendente di esaltazione! Diciamo che il loro lavoro lo sanno fare più che bene e anche stasera lo hanno ampiamente dimostrato. Con uno standard così alto, non vedo già l’ora del prossimo tour!
SETLIST
This Worm’s for Ennio
Beg for It
Into Debauchery
Medicate Me
Guestlist
Kick on the Upperclass
She’s Offbeat
We Don’t Need a Cure
Bag on Your Head
Run to Your Mama
(Acoustic)
Standin’ on the Verge
(Acoustic)
Someone Special
Moonshine
Last Call for Alcohol
No Resistance
Encore:
Above the Law
We Don’t Celebrate Sundays
Electric Rider
You Can’t Kill My Rock ‘n Roll
Si ringrazia Hellfire Booking per la splendida serata!
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