Jerry Cantrell ha inaugurato ieri sera sabato 31 maggio 2025 alla Hall di Padova la prima data europea del suo attesissimo tour solista, dopo la pausa estiva dedicata agli Alice in Chains. Tour interrotto, causata dai problemi di salute del batterista Sean Kinney, che hanno costretto la band a cancellare tutte le esibizioni in programma. Ma la musica non si ferma, e Cantrell lo ha dimostrato regalando al pubblico padovano una serata intensa e vibrante per circa un migliaio di persone, maggior parte, e a malincuore. per la mancanza di nuove leve, con un pubblico formato da quaranta e cinquantenni superstiti del grunge.
La Hall, sold-out, ha accolto con calore Cantrell e la sua band, che hanno alternato con naturalezza i (pochi, cinque) classici degli Alice in Chains ai brani della sua carriera solista, con particolare attenzione alle ultime due uscite “I Want Blood” e “Atone”. Greg Puciato (voce), ex cantante e della band metalcore Dillinger Escape Plan, si è confermato il partner ideale per Cantrell: la sua interpretazione graffiante ha saputo dare nuova linfa ai brani storici, anche se il ricordo di Layne Staley è rimasto, inevitabilmente, una presenza ingombrante e inimitabile.
Accanto a Puciato, la sezione ritmica era affidata a due veterani come Roy Mayorga (batteria – Soulfly, Hellyeah, Stone Sour, Ministry e molti altri) ed Eliot Lorango (basso – Corey Taylor, Billy Howerdel, Dorothy), mentre Zach Throne (chitarra e cori – Corey Taylor, Pearl Aday, Bruce Kulick, Ace Frehley) ha completato la line-up, ricreando una solida amalgama con Jerry.
L’apertura dello show con Psychotic Break (dal secondo album solista Degradation Trip) ha subito imposto il tono: oscuro, potente e senza compromessi. Poi via via, un alternarsi di brani come Vilified, Atone e I Want Blood, mescolati con i classici degli Alice in Chains che hanno mandato in visibilio la Hall: Them Bones, Man in the Box, Hate to Feel (con dedica a Layne, una delle sue preferite), Would? e la conclusiva Rooster sono state accolte da un boato, con il pubblico che ha cantato a squarciagola, un po’ con gioia e un po’ con nostalgia per la voce unica di Staley.
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Nonostante la qualità della band, qualche appunto è d’obbligo: dopo circa dieci canzoni l’aria della Hall si faceva pesante, un mix di caldo, sudore e un’acustica non sempre all’altezza, complice la configurazione del locale.
Altro piccolo neo: la scaletta è apparsa più corta (un’ora e quaranta contro le due ore) rispetto a quella proposta durante la leg americana (ultimo show 9 marzo 2025). Negli USA, infatti, Cantrell aveva proposto un set decisamente più ricco, mentre ieri sera a Padova abbiamo dovuto rinunciare a brani attesissimi come Down in a Hole, lasciando qualche fan con l’amaro in bocca. Va detto che, mentre in America il tour era accompagnato anche da un nome di un certo spessore come i Filter, in Europa tocca ai giovani VOWWS aprire le serate.
A 58 anni, Cantrell ha dimostrato di non avere bisogno di stratagemmi o backing tracks: la sua voce, ancora graffiante e sincera, e la sua chitarra sono bastati a tenere il palco con autorità e passione. Un segnale forte, in un’epoca in cui molti colleghi, appannati dagli anni, ricorrono a trucchi digitali per camuffare la stanchezza. Cantrell, invece, è ancora perfetto, confermandolo come uno degli ultimi rocker autentici e purtroppo come chitarrista troppo sottovalutato nelle varie classifiche.
Il tour prosegue questa sera a Milano, ai Magazzini Generali.
Scaletta Padova, 31 maggio 2025:
- Psychotic Break
- Them Bones (Alice in Chains)
- Vilified
- Afterglow
- Atone
- Off the Rails
- Siren Song
- Cut You In
- My Song
- I Want Blood
- Man in the Box (Alice in Chains)
- Had to Know
- Angel Eyes
- Hate to Feel (Alice in Chains)
- Would? (Alice in Chains)
Encore:
- Held Your Tongue
- Brighten
- Rooster (Alice in Chains)
Line-up:
- Jerry Cantrell — voce e chitarra
- Greg Puciato — voce
- Roy Mayorga — batteria
- Eliot Lorango — basso
- Zach Throne — chitarra e cori
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