L’ex leader dei Sex Pistols e attuale cantante dei Public Image Ltd ha rivelato in una intervista al Mirror che sua moglie, Nora Forster, ha l’Alzheimer, ormai in uno stadio avanzato.

Nonostante le sue condizioni stiano peggiorando, John Lydon non ha intenzione di farla ricoverare e si occupa di lei ogni giorno a casa:

“perché la persona che amo è ancora qui ogni minuto di ogni singolo giorno e non permetterò a nessuno di incasinarle la testa né la farò mai ricoverare in una casa di cura”.

Johnny Rotten ha parlato della malattia della donna che da ben 41 anni è al suo fianco spiegando che, al di là  della pandemia di Covid-19 attualmente in corso, lui e la moglie vivono comunque in isolamento nella loro casa di Venice, in California:

“perché io mi occupo di lei a tempo pieno e non ho tempo di uscire e socializzare con le facce di culo».

La 78enne signora Forster continua comunque a riconoscere il marito.

“Suppongo che la sua condizione sia una sorta di sbornia permanente ”“ ha detto il 64enne Lydon ”“ e peggiora sempre, con i frammenti del suo cervello che immagazzinano sempre meno ricordi e poi questi all’improvviso svaniscono completamente. Ma a dispetto di tutto ciò, è straordinario che non si dimentichi mai di me e questa cosa ha sorpreso anche i presunti esperti con cui abbiamo a che fare e che ci costano un sacco di soldi”

Aveva raccontato Lydon al Guardian qualche anno fa:

“L’idea di perderla è insopportabile. Se uno di noi dovesse andarsene prima dell’altro, significherebbe il suicidio per chi rimane. È piùvecchia di me ma le donne vivono piùdegli uomini, così dovremmo morire esattamente nello stesso momento. Sarebbe perfetto”.

I due si incontrarono per la figlia di lei, la cantante Ari Up del gruppo punk the Slits:

“John non mi interessava. Mi sono accorta di lui perché Arianna, mia figlia, era una fan così scatenata che aveva formato un gruppo punk, le Slits. Aveva soltanto quattordici anni e tutte le Slits erano in estasi per John.”

I due sono sposati da 41 anni, e sono diventati nel 2000 i tutori dei due figli di Arianna; alla sua morte hanno assunto anche la custodia del terzo figlio.

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