È con grande tristezza che si apprende della scomparsa di John Sykes, storico chitarrista inglese, avvenuta il 20 gennaio 2025 all’età di 65 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro. Sykes è stato un’icona del rock, noto per il suo talento straordinario e per aver lasciato un segno indelebile nella storia della musica con band come i Tygers of Pan Tang, Thin Lizzy, Whitesnake e Blue Murder, oltre alla sua carriera solista.
Gli esordi e il successo con i Tygers of Pan Tang
John Sykes iniziò la sua carriera nei primi anni ’80 con i Tygers of Pan Tang, contribuendo al loro album “Spellbound” (1981), uno dei pilastri della New Wave of British Heavy Metal. Con il suo stile inconfondibile, Sykes portò freschezza alla band e pose le basi per una carriera luminosa.
L’approdo nei Thin Lizzy
Nel 1982, Sykes entrò nei Thin Lizzy, suonando nell’album “Thunder and Lightning” (1983), l’ultimo della band. Le sue performance incisive, come quelle nella title track e in “Cold Sweat”, mostrarono la sua capacità di combinare tecnica e potenza, consolidando la sua reputazione come uno dei migliori chitarristi del panorama rock.
Il trionfo con i Whitesnake
Il 1984 segnò un punto di svolta nella carriera di Sykes quando si unì ai Whitesnake di David Coverdale. Contribuì in modo significativo al successo dell’album omonimo del 1987, noto anche come “1987”. Sykes co-scrisse classici immortali come “Is This Love”, “Still of the Night” e “Here I Go Again”, che portarono l’album a vendere oltre 8 milioni di copie solo negli Stati Uniti. Tuttavia, prima dell’uscita del disco, Sykes fu licenziato da Coverdale, un evento che lasciò un segno indelebile nel chitarrista e che suscitò tensioni irrisolte tra i due.
Blue Murder e carriera solista
Dopo l’esperienza con i Whitesnake, Sykes fondò i Blue Murder, con cui pubblicò due album: “Blue Murder” (1989) e “Nothin’ But Trouble” (1993). Questi lavori, caratterizzati da un hard rock melodico e tecnico, gli permisero di consolidare la sua posizione come uno dei chitarristi più influenti della sua generazione.
Negli anni successivi, Sykes intraprese una carriera solista, pubblicando album come “Out of My Tree” (1995) e lavorando a lungo su un progetto chiamato “Sy-Ops”, da cui vennero estratti i singoli “Dawning of a Brand New Day” e “Out Alive” nel 2021.
L’annuncio della scomparsa
La notizia della sua morte è stata annunciata attraverso i canali ufficiali con queste parole:
“È con grande dolore che annunciamo la scomparsa di John Sykes dopo una dura lotta contro il cancro. Sarà ricordato da molti come un uomo con un talento musicale eccezionale, ma per coloro che non lo conoscevano personalmente, era un uomo premuroso, gentile e carismatico la cui presenza illuminava la stanza.”
Un’eredità immortale
John Sykes lascia un’eredità musicale straordinaria, segnata da riff memorabili, assoli tecnici e composizioni che hanno ispirato generazioni di musicisti. La sua perdita rappresenta un vuoto profondo per il mondo della musica, ma la luce del suo talento continuerà a brillare attraverso le sue opere.
Riposa in pace, John.
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