SERGIO PIZZORNO, frontman, chitarrista e principale autore dei KASABIAN, ha ricevuto la laurea honoris causa in Musica dall’Università di Leicester, sua città natale. La cerimonia si è svolta lo scorso 16 luglio nella suggestiva cornice della De Montfort Hall. Visibilmente emozionato, Pizzorno ha accolto con orgoglio il riconoscimento, definendolo “un incredibile onore” e un momento “surreale”. Durante il suo discorso ha ricordato come proprio a Leicester siano avvenuti molti degli eventi più importanti della sua vita: dall’incontro con la moglie alla nascita della band, passando per le sfide scolastiche che ha affrontato da giovane.

Nel suo intervento, Pizzorno ha voluto offrire parole di ispirazione ai neolaureati:

“Non abbiate paura di cambiare rotta, accettate le cose spaventose, perché è lì che risiede la magia”

Il musicista ha anche riflettuto sul suo percorso, ricordando di aver scritto oltre mille canzoni ma di averne pubblicate solo 250: “Sono quelle brutte che mi hanno insegnato a scrivere quelle buone”. Con la consueta ironia, ha chiuso il discorso con un doppio omaggio alle sue radici italiane: prima una citazione di Pier Paolo Pasolini – “Esprimiti e muori, invece di rimanere inespresso e immortale” – e poi la celebre frase di Claudio Ranieri, tecnico del leggendario Leicester City campione d’Inghilterra nel 2016: “Dilly ding, dilly dong”.

 

 

Il riconoscimento arriva in un momento di piena attività per i Kasabian, che, dopo più di vent’anni di carriera, continuano a esibirsi in tutto il mondo con grande successo. Dopo l’uscita del frontman storico Tom Meighan, è stato proprio Pizzorno a prendere il microfono, accettando una sfida inedita che, come ha raccontato, lo ha portato a scoprire una parte nuova di sé. Con sette album arrivati al numero uno delle classifiche britanniche, la band resta uno dei nomi più rilevanti del panorama indie rock del Regno Unito.

 

 
 
 
 
 
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