La sacerdotessa del Rock Patti Smith torna ad infiammare i palchi italiani, questa volta alla ChorusLife Arena di Bergamo, in occasione del 50° anniversario del suo leggendario album di debutto, “Horses”.

L’occasione è golosa e infatti la palazzina è sold-out già da tempo con un pubblico evidentemente entusiasta del programma. Si inizia subito proprio con l’album, suonato per intero seguendo l’ordine della tracklist. Patti stessa scherza, arrivata a metà disco, dicendo “siamo arrivati al punto in cui bisogna fermare il giradischi, girare il vinile e prepararci al lato B”.

La band che segue Smith include Lenny Kaye e Jay Dee Daugherty, rispettivamente chitarrista e batterista che con lei hanno suonato proprio su quell’album di debutto, e sentire “Horses” suonato da queste tre leggende è sicuramente un’occasione speciale.
Nonostante il concerto sia “formalmente” con posti a sedere, dopo qualche canzone la cantante incalza il pubblico che immediatamente si alza e accorre sottopalco: con buona pace di chi pensava di stare seduto, magari in un bel posto vicino al palco, i fan cominciano a ballare e cantare nell’entusiasmo generale.

Dopo l’esecuzione integrale di “Horses”, Patti lascia il palco per riposare qualche minuto mentre la band si lancia in un tris di cover dei Television, “See No Evil”, “Friction” e “Marquee Moon”.
La cantante poi torna, carica come prima e forse anche più, per un’ultima manciata di canzoni tra cui classici come “Dancing Barefoot”, l’immancabile “Because The Night” e l’inno con cui conclude la serata, “People Have the Power”.

Nonostante i 78 anni, di cui 50 e passa spesi sui palchi, Patti Smith ha ancora energia da vendere e grande motivazione a portare il suo messaggio ai fan. Il concerto di Bergamo si conferma quindi come l’ennesimo trionfo di una cantautrice che ha ancora la carica di una ragazzina.

Un ringraziamento a International Music and Arts

Scorri la gallery per rivivere i momenti più belli del concerto.

Foto e racconto di Davide Sciaky

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