PESTILENCE, CARNATION e BODYFARM live report al Legend Club (MI) – 13-04-2024
Scritto da Cerutti Giacomo
Stasera 13 aprile 2024, gli amanti del death metal fanno tappa obbligatoria al Legend Club di Milano, dove la Cerberus Booking ha portato una band il cui nome è una garanzia, i famigerati PESTILENCE capitanati dal temibile Patrick Mameli.
In questo tour proporranno un “best of show” ripercorrendo la loro carriera, e, ad accompagnarli in questa celebrazione abbiamo i BODYFARM e i CARNATION, pronti a scaldare il pubblico sempre sul filone del death metal, prepariamoci ad assistere a un evento spacca timpani.
A inizio serata il pubblico non è numeroso ma durante l’attesa degli opener aumenta, ad un tratto le luci si spengono ed ecco i BODYFARM nati in Nederland nel 2009, impossessarsi del palco investendoci sulle note di Manhunt.
Improvvisamente riemergono le radici del death metal old school, sprigionate dal terrificante riffing da parte di Bram Hilhorst e Alex Seegers, giri di basso duri come la roccia scagliati da Ralph De Boer, mentre il session drummer Valr tormenta piatti e pelli senza sosta, il frontman Ralph dimostra di essere anche un tenace cantante, imponendo un growl sporco e ruvido tenendo in pugno il pubblico con il solo sguardo.
La band ha pubblicato nel 2023 il nuovo quinto disco Ultimate Abomination, dal quale traggono Soul Damnation, Torment e The Swamp, che raccolgono buon riscontro come Pervitin e Retaliate dall’EP Malicious Ecstasy uscito a marzo.
Ovviamente anche i brani dei lavori precedenti sono molto apprezzati, sparati uno dopo l’altro come una mitragliatrice esaltando i presenti, che rispondono con entusiasmo muovendo il primo moshpit, sino a The Dark Age che segna la fine di un’esibizione devastante e senza compromessi.
Senza dubbio i BODYFARM hanno dimostrato il loro valore, raccogliendo meritati applausi per aver dato alla serata una forte spinta, lasciano a testa alta il palco alla band successiva.
Setlist:
Manhunt
Soul Damnation
Pervitin
Storming Revolution
Retaliate
Torment
The Swamp
The Well Of Decay
Dreadlord
The Dark Age
Il viaggio sul percorso lastricato di violenza prosegue con i CARNATION, nati in Belgio nel 2013 e forti della pubblicazione nel 2023 del terzo disco Cursed Mortality, dal quale traggono Herald of Demise come brano d’esordio, erigendo un massiccio muro di suono.
Questa giovane death band è ben saldata alle radici old school, nel loro sound cruento dominano i taglienti riff e assoli di Jonathan Verstrepen e Bert Vervoot, dove non manca una componente melodica ma sempre graffiante.
La ritmica è amalgamata dai viscerali giri di basso ad opera di Yarne Heylen, il tutto è sostenuto dalle terremotanti piatti e pelli percosse da Vincent Verstrepen, infine il frontman Simon Duson aumenta l’aggressività sfoggiando un growl abrasivo.
Purtroppo i suoni non sono ben calibrati, la voce risulta bassa rispetto al suono e le chitarre non sono ben distinte, ma grazie alla loro dinamicità e coesione l’esibizione procede benissimo, il pubblico più numeroso risponde con entusiasmo e il moshpit aumenta.
Giustamente concentrano la maggior parte del set sui brani nuovi, mentre dai primi lavori traggono Sepulcher of Alteration, Iron Discipline, Necromancer e Fathomless Depths, con quest’ultima terminano una performance potente, riscontrando buon successo e preparando i presenti ai tanto attesi headliner.
Setlist:
Herald of Demise
Iron Discipline
Sepulcher of Alteration
Maruta
Cycle of Suffering
Cursed Mortality
Metropolis
Necromancer
Fathomless Depths
Le esibizioni dei BODYFARM e CARNATION hanno alzato il livello della serata, i fans sono carichi al massimo per l’arrivo dei portabandiera del death metal del Nederland, durante il cambio palco la tensione cresce e finalmente l’inossidabile Patrick Mameli, entra in scena con i suoi PESTILENCE spezzando le urla con Mobvs Propagationem.
Immediatamente un flagello sonoro si abbatte sulla platea, l’entusiasmo dei fans si propaga come un incendio alimentato dalla furia del sound, una miscela di rabbia e violenza senza precedenti che scorre nelle loro vene.
La chitarra di Patrick è un’ascia insanguinata che emette riff senza pietà, affiancato da Rutger Van Noordenburg e le sue sei laceranti corde di filo spinato, le note di basso lanciate da Roel Käller sono pugni nello stomaco, infine Michiel Van Der Plicht è una macchina da guerra che distrugge tutto ciò che incontra.
La loro potenza sul palco è devastante e ogni elemento funziona alla perfezione, ma il dominatore è Patrick che stringe i fans in una morsa letale, colonna portante dal 1986 che sfoggia il suo growl grattato e trasmettendo un atroce dolore interno.
Il set è concentrato sulla raccolta Levels Of Perceptions in uscita ad aprile, un susseguirsi di esplosioni come The Process of Suffocation, Prophetic Revelations, Devouring Frenzy e Horror Detox, che esaltano ogni singolo fans richiamando sempre più moshpit.
Concedendosi poche pause macinano il repertorio, infine con Ovt Of The Body terminano uno show paragonabile ad un castigo divino, ricevendo forti urla, applausi e cori Patrick e compagni lasciano il palco vittoriosi, lasciando nel locale una profonda ferita.
Posso confermare che il passaggio dei PESTILENCE al Legend Club non ha fatto prigionieri, è stato versato tanto sangue sia sul palco che in platea, sinceri complimenti ai BODYFARM e CARNATION per aver scaldato il pubblico suonando con energia e passione, infine ringraziamo la Cerberus Booking per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!
Setlist:
Mobvs Propagationem
The Process of Suffocation
The Secrecies of Horror
Deificvs
Chronic Infection
Intro Free Us From Temptation
Prophetic Revelations
Resurrection Macabre
Devouring Frenzy
Intro Bitterness
Twisted Truth
Lost Souls
Dehydrated
Intro Blood
Land Of Tears
Horror Detox
Ovt Of The Body
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