La notizia dell’annuncio della fine dei Sepultura è stata un duro colpo per il mondo del metal. La band brasiliana, attiva da oltre 40 anni, ha recentemente comunicato che si congederà dai fan con un tour d’addio.
 

Una delle ragioni principali di questa scelta, come ha spiegato il chitarrista Andreas Kisser, è stata la tragica scomparsa della moglie, Patricia Perissinoto Kisser, avvenuta nel 2022 a causa di un cancro al colon.

In una recente intervista con il media francese Loud TV (trascritta poi da Blabbermouth), Kisser ha raccontato come la morte di sua moglie abbia profondamente influenzato la sua vita e la sua decisione di mettere fine all’esperienza con i Sepultura.

“Sì, sicuramente,”

ha affermato Kisser.

“La morte di Patricia, la mia compianta moglie, è avvenuta due anni e mezzo fa a causa di un tumore. Il processo è stato molto doloroso, molto difficile, naturalmente, come si può immaginare.”

Questa dolorosa esperienza ha portato Kisser a riflettere sul tema della morte e a intraprendere una serie di iniziative in Brasile, volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle cure palliative e sull’importanza di parlare apertamente della fine della vita.

“Il Brasile è uno dei peggiori posti per morire”

ha spiegato Kisser.

“Molte persone sono dimenticate dalla società e attraversano gli stessi problemi legati al cancro e ad altre malattie difficili.”

Per questo motivo, Kisser ha lanciato un movimento per stimolare le persone in Brasile a discutere della morte e del fine vita sotto diversi aspetti, compresi l’eutanasia e il suicidio assistito.

Kisser ha anche creato il Patfest, un festival musicale e di raccolta fondi giunto quest’anno alla terza edizione. L’obiettivo è sostenere le persone che ricevono e forniscono cure palliative nelle favelas di Rio de Janeiro, le zone più povere del Brasile.

“Ho imparato che la morte è la mia più grande maestra”

ha dichiarato il chitarrista.

“Sto imparando molto sulla vita perché rispetto la morte. Non possiamo controllarla. Tutti moriremo.”

Nel suo discorso, Kisser ha riflettuto sull’importanza di accettare la fine della vita, vedendola come un processo naturale. Ha detto:

“Se vai al cinema e il film non ha una fine, non ha senso, non c’è messaggio. Un libro, qualunque cosa tu faccia nella tua vita, un lavoro, questa intervista, deve terminare. Rispettiamo la fine, rispettiamo la morte.”

 

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