Grande affluenza alla Santeria Toscana di Milano per il concerto dei Set It Off che purtroppo (o per fortuna) ha creato una lunga fila fuori dal locale che ha fatto saltare l’inizio dell’esibizione a molte persone. In apertura Point North, per la prima volta in Italia, Call Me Amour e TSS.

TSS

Ad aprire le danze i giovani TSS che live hanno proposto una performance sopra le (mie) aspettative. Non conoscevo bene il gruppo ma sentirlo dal vivo è stato molto più piacevole e interessante rispetto ad ascoltare i brani registrati. Il pubblico riempie solamente quasi un terzo del pit ma è già accalcato e compresso per stare il più possibile vicino al palco.

Live ho potuto apprezzare maggiormente la componente più energica e cattiva, accentuata da qualche growl e breackdown, e le parti melodiche e tranquille che assieme hanno contribuito a creare un’splosione di energia, un mix teatrale di emo, metalcore e alternative rock (con qualche tocco di phonk e hip-hop).

I TSS sono molto giovani ma hanno una buona presenza scenica che va a braccetto con lo stile ricercato dei costumi dei componenti.

Call Me Amour

Il locale all’improvviso si riempie e i Call Me Amour iniziano la loro esibizione attraverso un’ottima presenza scenica e coinvolgimento del pubblico, che rimane comunque ancora un po’ timido.

Dal punto di vista musicale le sonorità sono moderne, emo/heavy rock e il cantato, per quanto riguarda dinamiche e melodie, si affaccia allo stile di Billy Idol con ritornelli graffiati e strofe in crescendo accompagnate da mix di sintetizzatori e rock. Se Billy Idol fosse nato nell’era dell’emocore anziché in quella del punk, assomiglierebbe ai Call Me Amour.

Prima di concludere l’ultima canzone, il cantante chiede di correre e si apre un bellissimo cicle pit all’interno del quale si mette dopo essere sceso dal palco per raggiungere il pit che finalmente si anima per concludere il concerto scatenandosi.

 

Point North

Le cose si fanno serie e i Point North portano una ventata di energia incredibile con una qualità musicale e di suoni altissime. Chiudendo gli occhi sembrava di ascoltare le canzoni direttamente dalla registrazione in studio e musicalmente il gruppo californiano crea un mix bilanciatissimo tra ritmi hip-hop e metalcore, groove e ritmiche coinvolgenti. Il pubblico è variegato e io e i miei amici abbiamo aperto più volte un piccolo mosh o circle pit, (che piano piano ha coinvolto altre persone che avevano voglia di divertirsi) non molto gradito dalla sicurezza ma senz’altro dal cantante che dal palco ha notato il movimento tra il pubblico e ha incoraggiato a moshare ancora di più.

La presenza scenica era infatti allo stesso livello della proposta musicale: il cantante è stato capace di avvicinarsi sempre di più al pubblico attraverso incoraggiamenti a saltare e divertirsi e tramite discorsi con i quali presentava le canzoni, parla della loro visione del mondo e di quanto fosse bello e importante essere in Italia per la prima volta. Su quest’ultimo punto sono tornati spesso dicendo che questo primo concerto gli ha fatto un’impressione buonissima e che già non vedono l’ora di tornare in Italia e chissà, forse hanno già qualcosa in programma…

 

Set It Off

Già dalle prime canzoni l’atmosfera si presenta elettrizzante: chiunque si lascia trasportare dall’ottima prestazione live. I Set It Off sono macchine da guerra in quanto a presenza scenica e riescono a muovere senza sforzo il pubblico che si lascia andare in un piacevolissimo e amichevolissimo pogo o cantando a squarciagola ogni canzone come l’inizio di The Hounting che il cantante Cody Carson ci lascia intonare godendosi lo spettacolo. I momenti magici però non finiscono qui perché in Sleep When I’m Dead c’è stata un’inversione di ruoli tra cantante e batterista che ha lasciato il pubblico in visibilio. Ottima anche la scaletta che alterna canzoni energiche ad altre più melodiche e che si chiude con i brani più conosciuti della band tra cui Killer in the Mirror e Punching Bag.

Palesi le influenze di Panic! At The Disco, Fallout Boy, My Chemical Romance, che i Set It Off riescono a fondere con grande maestria assieme a sonorità più rock e a tratti punk-rock. È un gruppo che meriterebbe molto più seguito e sono stati accolti caldamente dal pubblico italiano (secondo il cantante, uno dei più belli del tour) tanto che anche loro, come i Point North, hanno espresso la volontà di tornare al più presto.

Durante tutta l’esibizione era lampante il divertimento che stavano vivendo anche i componenti della band sul palco e tra questi il cantante mi è sembrato sinceramente coinvolto e ha portato tantissima energia positiva e simpatia. Non ho potuto fare a meno di notare che spesso si è tolto le cuffie in-ear per sentirci urlare e cantare e alla fine dell’esibizione tutto il gruppo si è fermato sul palco per salutare con grandi sorrisi e gesti affettuosi.

  1. Wolf in Sheep’s Clothing [REBORN]
  2. Fake Ass Friends
  3. The Haunting
  4. Evil People
  5. Creating Monsters
  6. Kill the Lights
  7. Lonely Dance
  8. Hypnotized
  9. I’ll Sleep When I’m Dead
  10. Parasite
  11. N.M.E.
  12. Win Win
  13. Killer in the Mirror
  14. Why WorryEncore
  15. Punching Bag

 

 

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