Gli Skunk Anansie, attualmente impegnati nel tour europeo che celebra i loro 25 anni di carriera, tornano in Italia con 3 date, di cui l’ultima al Flowers Festival di Collegno il 1 ° luglio 2022, uno degli eventi musicali più attesi dell’estate torinese.

La serata inizia verso le 20 con i Manitoba, giovane band fiorentina salita alla ribalta per la loro partecipazione a X Factor 2020, con il loro indie rock con sonorità elettroniche, scelta forse un po’ discutibile, a mio parere, dato il tenore della band headliner.

A seguire Francesca Morello, in arte R.Y.F., acronimo di Restless Yellow Flowers, che si presenta sola sul palco con la sua chitarra, una voce delicata e ruvida allo stesso tempo e un sound dark punk dance.

Sono circa le 22 quando gli Skunk Anansie salgono sul palco ed è con l’entrata in scena di Skin che il pubblico immediatamente si scatena. Perché quando Lei sale sul palco, con la sua giacca arancione fluo, il copricapo a metà tra Malefica e Medusa, il suo sorriso e la sua incredibile voce, è impossibile non lasciarsi travolgere.

L’inizio è un immediato viaggio nel tempo, a metà degli anni ’90, con Yes It’s Fucking Political, And Here I Stand, Because of You e I Can Dream per poi saltare tra lavori più recenti e meno.
A circa metà dello spettacolo arriva una delle canzoni più attese e più famose, Hedonism (Just Because You Feel Good) e quasi si fatica a sentire la voce di Skin che viene coperta dal coro del pubblico, e subito dopo Secretly, altro singolo che ha fatto la storia della band.

Sale un po’ di nostalgia a pensare che quella canzone che chiunque, anche i non fan, avrà ascoltato tantissime volte è così “vecchia”, come ci scherza su anche Skin.

Ma c’è un anche un attimo di riflessione poco prima di This Means War, intenso brano pubblicato nel 2022, in cui Skin rivolge un pensiero alle attuali guerre in corso ma anche alle notizie più recenti riguardo l’aborto.

Ed è con Charlie Big Potato che concludono la prima parte del concerto per poi riprendere pochi minuti dopo con Piggy, la cover di Highway to Hell e infine The Skank Heads (Get Off Me).
Un live di quasi 2 ore di pura energia, praticamente impeccabile da parte dell’ottimo lavoro di tutta la band, che vede Skin alla voce, Ace alla chitarra, Cass Lewis al basso e Mark Richardson alla batteria, una nota di merito va anche a Erika Footman, vocalist e polistrumentista, che durante tutto il live ha saputo tenere testa con una presenza scenica non indifferente.

Ma è tempo di salutarsi, si accendono le luci, la band avanza sul palco per salutare il pubblico e parte Best Of You dei Foo Fighters, in memoria di Taylor Hawkins.

Un finale forse un po’ malinconico ma con la giusta energia che ha segnato tutto il live.

Si ringrazia Vertigo per la disponibilità.

Report di Laura Erbetta
Foto di Moira Carola

SKUNK ANANSIE

R.Y.F.

MANITOBA

 

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