Sabato 2 marzo 2024, in una serata prematuramente primaverile, ma non avara di nuvole indecise sul da farsi, l’Angelo Mai di Roma si riempie con proporzionale pigrizia. Alle 21:00 il flusso, ancora lento ma costante, lascia comunque ben sperare. Con la sicurezza di un navigato allibratore punto sul pienone entro 20 minuti, scommettendo una birra con la mia compagna. Mentre…
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