Scarlet Records ”“ Aprile 2018

Le reazioni che si possono avere quando ci si imbatte in una batosta o comunque un fatto che può destabilizzare e mettere in discussione un meccanismo quasi perfetto, sono molteplici. Per nostra e loro fortuna i Temperance, dopo gli importanti cambi di formazione registrati nell’ultimo periodo, sono tornati piùconvinti e agguerriti che mai.
I volti nuovi della formazione italiana sono Alessia Scolletti e Michele Guaitoli, due voci coadiuvate da quella di Michele Pastorino.
Il cambio di cantante si sa, è sempre un rischio, soprattutto quando si deve sostituire un pezzo da novanta come Chiara Tricarico, però in questo caso la scelta si è rivelata perfetta, e sono sicuro che i Temperance riusciranno a conquistare nuovi fans.

Of Jupiter And Moons’ si presenta con una copertina molto affascinante ad opera di Yann Souetre (Ayreon) e un missaggio e masterizzazione affidati a un certo Jacob Hansen.
Le incognite e i dubbi legati ai nuovi innesti, vengono subito fugati dall’opener ‘The Last Hope In A World Of Hope’, un brano non certo immediato, dove elementi sinfonici si “scontrano” con l’irruenza del metal e dove le pregevoli melodie vocali completano il cerchio.
Proseguiamo l’ascolto con ‘Broken Promises’ e ancora una volta possiamo apprezzare e goderci le belle melodie vocali che trovano l’apice nel ritornello, sicuramente uno dei pezzi piùbelli scritti dalla band.
La title track (molto bello il video) ricorda alcune cose dei Nightwish, piccole influenze che non pregiudicano l’ottima qualità  della canzone che alterna momenti piùaggressivi (soprattutto nel cantato di Michele) alle solite melodie solari e alle parti orchestrali.
Everything That I Am’ si avvicina in parte al concetto di ballad, dalle atmosfere delicate, che vede i due cantanti sempre molto coesi e estremamente convincenti nella loro sentita interpretazione. I tempi si fanno piùveloci con ‘We Are Free’ meno complessa come arrangiamento ma sempre Temperance al 100%.
Alive Again’ piùcontenuta e “morbida” nel suo incedere conferma la maturità  in fase compositiva e la consapevolezza di avere notevoli mezzi a propria disposizione.
Un pizzico di sonorità  anni settanta per via dell’utilizzo dell’hammond nel brano ‘The Art Of Believing’, altra gemma power eseguita con vera classe dai ragazzi.

La parte finale di ‘Of Jupiter And Moons’ non lascia scampo, si inizia con l’esplosiva ‘Way Back Home’ brano molto ritmico e d’impatto.
Empires And Men’ invece ci prende per mano con la sua dolce melodia, accompagnandoci in territori dove la pace e la serenità  regnano sovrane.
L’ultima traccia, ‘Daruma’s Eyes (Part 1)’ si presenta molto complessa nella struttura, una sorta di riassunto del Temperance-sound, un piccolo ed entusiasmante viaggio musicale alla scoperta di questo gruppo, un susseguirsi di emozioni e scenari musicali diversi ma indissolubilmente legati tra loro.

Sarò banale ma consiglio vivamente l’acquisto di questo album, non solo a chi ama le sonorità  power sinfoniche, ma anche e soprattutto a chi sente il bisogno di ascoltare musica di qualità . I Temperance si confermano una band assolutamente sopra la media, è giunto il momento di spiccare definitivamente il volo verso le alte vette, questi ragazzi se lo meritano proprio.

www.temperanceband.com

Tracklist:

1.The Last Hope In A World Of Hopes
2.Broken Promises
3.Of Jupiter And Moons
4.Everything That I Am
5.We Are Free
6.Alive Again
7.The Art Of Believing
8.Way Back Home
9.Empires And Men
10.Daruma’s Eyes (Part 1)

Band:

Alessia Scolletti ”“ voce
Michele Guaitoli ”“ voce, piano
Marco Pastorino ”“ chitarra, voce
Luca Negro ”“ basso, cori
Alfonso Mocerino – batteria

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