Atlantic Records/Megaforce ”“ Aprile 1987

The Legacy’ fece conoscere al mondo i Testament, una band fondamentale per il thrash metal, al pari dei cosiddetti Big 4.
Arrivati qualche anno dopo l’uscita di dischi memorabili e inamovibili per il movimento, i Testament hanno saputo conquistare numerosi fans grazie a uno stile personale e coinvolgente e in poco tempo sono diventati uno dei gruppi di punta del thrash.
Come spesso accade (accadeva), l’amicizia tra i cinque musicisti è alla base del progetto che album dopo album si completa fino ad arrivare al pomo della discordia, ‘The Ritual’ la chiusura del cerchio e l’inizio di una nuova vita.

The Legacy’ è considerato uno dei dischi migliori che il genere ha saputo offrire all’esigente pubblico metal, fresco e accattivante merito del talento compositivo ed esecutivo della band.
Nel 1987 Metallica, Anthrax, Slayer e Exodus erano già  affermati e veri punti di riferimento della scena mondiale, ma non avevano fatto i conti i Testament, che con i primi due album riescono a tenere il passo e a diventare una band di notevole importanza.
The Legacy’, prodotto da Alex Perialas è un concentrato di potenza distruttiva che mette in evidenza una personalità  spiccata e alcune delle caratteristiche che faranno la fortuna dei Testament negli anni a venire.
Innanzitutto la voce del possente Chuck Billy, qui ancora un po’ acerba ma già  capace di differenziarsi dalla massa in quanto a espressività  e potenza, e poi il guitar work di Alex Skolnick, molto tecnico e con una propensione alla melodia mai fine a se stessa. Non da meno la sezione ritmica composta da Greg Christian bassista dallo stile riconoscibilissimo e Louie Clemente batterista essenziale e concreto. Infine il grandissimo Eric Peterson, uno di quelli che anche quando le cose precipitano e le difficoltà  sembrano insormontabili ci ha sempre creduto e non ha mai mollato la banda.

Molti i classici presenti in questo debutto, si parte con ‘Over The Wall’ e ‘The Haunting’ e subito si rimane colpiti dalle caratteristiche elencate in precedenza, thrash metal frizzante e fortemente d’impatto. Si prosegue con ‘Burnt Offerings’ introdotta da un breve strumentale dal sapore epico. Poi il classico riff spaccaossa irrompe e il brano diventa un macigno, di quelli che dal vivo miete vittime. ‘Raging Waters’ e ‘C.O.T.L.O.D.’ parliamo di altri due pezzi di storia del thrash metal, poche parole, non serve altro per descrivere queste due canzoni.
Il finale vede la presenza di altri capolavori come ‘First Strike Is Deadly’, ‘Do Or Die’, ‘Alone In The Dark’ e la conclusiva ‘Apocalyptic City’, insomma una buona fetta di storia del thrash.

La carriera dei Testament parte da ‘The Legacy’ proseguendo attraverso altri immortali capolavori, dischi meno ispirati, pause forzate e ritorni in pompa magna.

La storia del thrash metal passa inevitabilmente anche da ‘The Legacy’, un disco che dopo trent’anni dalla sua pubblicazione rimane un fulgido esempio della bellezza e della forza di questo genere musicale.

www.testamentlegions.com

Tracklist:

1.Over The Wall
2.The Haunting
3.Burnt Offerings
4.Raging Waters
5.C.O.T.L.O.D.
6.First Strike Is Deadly
7.Do Or Die
8.Alone In The Dark
9.Apocalyptic City

Band:

Chuck Billy ”“ voce
Eric Peterson ”“ chitarra
Alex Skolnick ”“ chitarra
Greg Christian ”“ basso
Louie Clemente – batteria

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