Rockshots Records ”“ Dicembre 2017

I Wolfshead, dalla Finlandia, giungono al tanto agognato debut album, dopo il buon ep d’esordio, ‘Caput Lupinum’ del 2015. ‘Leaden’ è il primo importante banco di prova per questa band che ce la mette tutta per catturare l’attenzione degli ascoltatori e degli appassionati di musica. Il risultato finale pur presentando alcuni aspetti da migliorare, raggiunge una meritata sufficienza.

Il sound dei Wolshead è un miscuglio di Motörhead, Black Sabbath e NWOBHM, niente di originale dunque ma non per questo da cestinare o da snobbare. La produzione scarna e grezza è un punto di forza di questo album, riesce a rendere i brani decisamente sanguigni. Otto brani che alternano momenti puramente doom ad altri piùritmati e vicini ai Motörhead degli esordi (ovviamente con le dovute proporzioni). Due facce della stessa medaglia che mi fa dare una preferenza per  le tracce piùveloci a discapito di quelle piùoscure e opprimenti.

Vukodlak’, ‘Purifier’, ‘Division Of The Damned’ hanno a mio avviso una marcia in piùrispetto a ‘Children Shouldn’t Play With’ o ‘When The Stars Are Right’ discrete ma poco incisive. La conclusiva e lunga ‘The Hangman’ è un ottimo esempio di doom metal dei giorni nostri, brano nel quale la band suona in modo piùconvincente le partiture lente e decadenti.

Leaden’ è un disco onesto, senza particolari picchi ma anche senza cadute vertiginose. Certo, la strada per riuscire a emergere è ancora lunga ma le fondamenta, seppur lievemente scricchiolanti, ci sono.

Aspettiamo fiduciosi il prossimo lavoro per capire meglio quale sarà  il ruolo che i Wolfshead riusciranno ad avere nel mondo della musica.

www.facebook.com/wolfsheadfinland

Tracklist:

1.Vukodlak
2.Children Shouldn’t Play With
3.Purifier
4.When The Stars Are Right
5.Division Of The Damned
6.Haruspex
7.Winds Over Potter’s Field
8.The Hangman

Band:

Tero Laine ”“ voce
Ari Rajaniemi ”“ chitarra
Vesa Karppinen ”“ basso
Jussi Risto – batteria

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