Yngwie Malmsteen, riconosciuto come uno dei più grandi virtuosi della chitarra, ha rivelato di non aver mai ascoltato due delle band più iconiche della storia del rock: i Black Sabbath e i Led Zeppelin.
Questa sorprendente confessione è emersa durante una conferenza stampa all’Hellfest, noto festival francese dedicato al metal, che si è concluso lo scorso 30 giugno e che vedeva l’artista svedese tra i protagonisti del cast.
“Non ho mai sentito i Black Sabbath, né i Led Zeppelin: non ho mai ascoltato un cazzo di loro”
ha dichiarato Malmsteen. Al contrario, il chitarrista ha citato i Deep Purple come una delle sue prime influenze musicali, raccontando di aver ricevuto l’album “Fireball” per il suo ottavo compleanno.
“Tutti dovrebbero ascoltarlo”
ha detto, aggiungendo che poco dopo ha iniziato ad apprezzare “Made in Japan”, il secondo album live della band inglese, del quale ha imparato a suonare ogni nota.
Nonostante la sua ammirazione per i Deep Purple e Ritchie Blackmore, Malmsteen ha spiegato come presto abbia sentito il bisogno di esplorare oltre il blues e le pentatoniche.
“Mi ci è voluto pochissimo tempo per capire che si trattasse di pentatoniche. È il blues, che è meraviglioso. Amo BB King. Li amo tutti [i bluesman]. Ma io, che ero un po’ strano, ho pensato: ‘Deve essere più di questo’.”
La sua sete di conoscenza lo ha portato verso il prog rock, rimanendo affascinato dall’album “Selling England by the Pound” dei Genesis. Questo incontro ha segnato una svolta nel suo approccio alla musica, spingendolo a esplorare la musica classica:
“Sapevo che mia madre aveva circa 1000 dischi di Bach, quindi ho iniziato ad ascoltarlo”
ha ricordato Malmsteen, sottolineando come la sua ispirazione principale sia venuta da Johann Sebastian Bach e Niccolò Paganini.
“Ho smesso completamente di ascoltare Ritchie Blackmore quando avevo 10 anni”
ha detto Malmsteen, chiarendo che, sebbene amasse Blackmore, il suo stile di suonare si era già allontanato da quello del chitarrista dei Deep Purple:
“Era un chitarrista blues, cazzo uno dei più grandi di tutti i tempi. Lo amo, e anche Jimmy Page.
Li amo tutti. Ma, molto presto, molto presto, ho abbandonato la pentatonica.”
Malmsteen ha basato il suo stile non sulla tradizione chitarristica, ma piuttosto sulle tecniche del violino classico, distinguendosi così dai suoi contemporanei. Questo approccio unico ha definito il suo percorso artistico, rendendolo un innovatore e una figura rispettata nel panorama musicale.
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