Frontiers Records – Agosto 2015
A ben quattro anni di distanza dal precedente Ep “Metalmorphosis”, viene finalmente pubblicato il nuovo album dei Praying Mantis, band veterana della scena NWOBHM che, dopo aver dato alle stampe nel 1981 il loro seminale album d’esordio “Time Tell No Lies” e dopo essersi momentaneamente sciolta a metà anni ‘80, è poi tornata negli anni ‘90 con un sound che progressivamente è andato a spostarsi su coordinate stilistiche decisamente piùmelodiche e raffinate.
Nota ai piùperché, nel corso della lunga carriera, hanno militato fra le sua fila per periodi piùo meno lunghi tre ex Iron Maiden, quali Dennis Stratton (dal 1990 al 2003), Paul Di ‘anno (nel 1990) ed il compianto Clive Burr (1984-85), alla band capitanata dai fratelli Chris e Tino Troy dovrebbe essere comunque riconosciuto il merito di aver sempre pubblicato lavori di qualità , pur non essendo mai uscita dallo status di cult band e non avendo mai assaporato quel successo che avrebbe sicuramente meritato.
Questo decimo album si pone ai vertici assoluti della produzione del gruppo, grazie anche all’ingresso nella line up del nuovo vocalist olandese Jaycee Cuijpers (ex Ayreon) che già ci aveva fatto un’ottima impressione quando la band si era esibita dal vivo lo scorso aprile al Frontiers Rock Festival e che con la sue capacità vocali dona ai brani quel tocco di maestosa epicità , evidente soprattutto nella magnetica power ballad “Better Man”, sicuramente uno dei momenti migliori di un lavoro che mostra comunque ben pochi cedimenti dall’inizio alla fine.
Ma andando con ordine, questo “Legacy” si apre col suono pomposissima delle tastiere che introducono il primo pezzo “Fight For Your Honour”, caratterizzato da un coro molto epico (Manowar meets AOR?) e dal sound “maideniano” delle chitarre. Si prosegue con “The One”, una vera chicca di puro AOR il cui mood raffinato non può che regalare grandi emozioni agli amanti del genere, e con una “Believable” sul cui tappeto di tastiere si inserisce prepotentemente l’irresistibile riff delle chitarre di Tino Troy e Andy Burgess. Detto di una “Tokyo”, caratterizzata da atmosfere che non possono che rimandare al Sol Levante (il pezzo è un toccante tributo alla capitale giapponese e ai fan dagli occhi a mandorla che, sin dagli esordi, hanno sempre manifestato una dedizione speciale per la Mantide Religiosa) e della già menzionata e avvincente “Better Man”, si arriva a mio modesto parere a quello che è il vertice assoluto del disco, ossia la melodicissima “All I See” contraddistinta da un coro irresistibile che farà la gioia dei vostri padiglioni auricolari.
La seconda parte del disco si apre con i due brani forse piùanonimi del lotto come “Eyes Of A Child” e “The Runner” (su quest’ultima compare come ospite alle tastiere Don Garbett, già con la band nel lontano 1983), ma si torna presto a livelli d’eccellenza con “Against The World”, nella quale, dopo una solenne intro quasi recitata da Jaycee Cuijpers, viene sferrato un attacco a doppia chitarra da brividi che, attraverso una strofa dal cantato quasi metal, ci conduce ad un altro coro memorabile, costruendo così un altro piccolo capolavoro. “Fallen Angel” si appoggia anch’essa su una base molto hard rock su cui si vanno a sovrapporre le melodie di un chorus molto accattivante e ottimamente costruito, che ricorda la lezione dei maestri Uriah Heep. Chiude il brano piùduro del platter “Second time Around”, in cui non si può non tornare indietro con la memoria agli esordi della band.
Da segnalare infine la splendida copertina ad opera dello stimato artista fantasy Rodney Matthews, già autore di moltissime copertine in ambito rock, che aveva già collaborato con la band ai tempi dell’esordio su vinile.
Quasi sicuramente nemmeno questo piccolo gioiello di “Legacy” servirà a cambiare le sorti della carriera di questi oscuri eroi del rock britannico, ma senza dubbio non potrà che fare la felicità di chi apprezza l’ottimo hard rock caratterizzato da melodie ricercate e d’impatto. Bentornati Praying Mantis.
Track list:
1. Fight for Your Honour
2. The One
3. Believable
4. Tokyo
5. Better Man
6. All I See
7. Eyes of a Child
8. The Runner
9. Against the World
10. Fallen Angel
11. Second Time Around
Band:
Tino Troy – chitarra
Chris Troy – basso
Jaycee Cuijpers – voce
Andy Burgess – chitarra
Hans in’t Zandt – batteria