For Those About to Rock, We Salute You

Centomila rocker hanno salutato gli AC/DC alla RCF Arena lo scorso sabato 25 maggio 2024. La band è arrivata a Reggio Emilia con il tour di POWER UP per l’unica data italiana del viaggio musicale conclusivo. 50 anni di attività e tonnellate di rock’n’roll sono difficili da poter essere dimenticati e di conseguenza ecco che centomila fan hanno voluto presenziare ad un evento indimenticabile. Centomila, non uno, non nessuno, ma centomila.

La pioggia che tutti prevedevano è arrivata abbondante, ma dall’alto non è caduta acqua, non mi riferisco all’impatto meteorologico previsto che è fortunatamente stato disatteso, ma la pioggia arrivata sul pubblico festante è stata solo rappresentata da infuocato rock’n’roll e dal conseguente puro divertimento. Quattro generazioni presenti allo spettacolo magistralmente architettato dal quintetto rock capeggiato da un inarrestabile Angus Young e da un rinato Brian Johnson, affiancati da Stevie Young, sangue dello stesso sangue, e dai nuovi entrati per questi spettacoli Chris Chaney, al basso e Matt Laug dietro le pelli, già presente al Power Pop dello scorso anno.

Procediamo con ordine… centomila persone molto ben disposte e pronte al divertimento già dalle prime ore della giornata. Una volta entrati il prato è pieno di fan sorridenti ed entusiasti. File ovunque, casse e merchandising sono presi d’assalto. Magnifico. L’arena è immensa e vedere dalle ultime file è abbastanza un’impresa, ma questo è da mettere in conto quando c’è un così elevato numero di persone, e chi se ne importa… 

Ore 19:05 puntualissimi ecco iniziare il concerto dei Pretty Reckless, visti in autunno a Milano. Nessun filo di emozione. Un’esibizione notevole quella di Taylor Momsen, superba nella sua veste di frontwoman, espressiva e carismatica, oscura nella sua sensualità ed enigmatica nella sua carnalità. Voce stupenda e performance davvero da lasciare tutti a bocca aperta. Così anche la qualità contorta di Ben Phillips alla chitarra, cupo, ipnotico così come il suono della sua sei corde. E poi una ritmica martellante, quella di Jamie Perkins alla batteria e del mastodontico Mark Damon al basso. Death by Rock and Roll, Witches BurnGoing to Hell sono magnifiche… 55 minuti di sincera anima rock!

Setlist:
Death by Rock and Roll – Since You’re Gone – Follow Me Down – Loud Love (Soundgarden cover) – Witches Burn – Make Me Wanna Die – Going to Hell – Heaven Knows – Take Me Down

Altrettanto puntuali, come da programma, alle 20:45, ecco sul palco gli AC/DC!!! Ne ho lette e sentite tante in questo periodo su di loro. Troppe. Inutili. Non sono certo problemi che possono infastidire i centomila, avete idea di quanti sono centomila?

IF YOU WANT BLOOD, YOU’VE GOT IT è il brano che apre la festa. Sì, è una festa. Salutiamo in nostri beniamini saltando e cantando dall’inizio alla fine. E i nostri idoli non si risparmiano. Due ore di concerto. Due ore. Rispettiamo chi ha scritto a suon di note la storia infinita del rock’n’roll che non morità mai.

Dicevo precedentemente che quattro generazioni di rocker erano presenti in quell’immenso spazio dedicato al bene supremo. Bambini, con delle cuffie enormi in testa e le corna al cielo e con occhi spalancati assistevano alla enorme carica di energia che solo il sound degli AC/DC riesce a dare, sulle spalle dei genitori, giovani, ragazzi che con i telefoni mostravano in diretta ai loro genitori il concerto, uomini, maturi che con i figli grandi al seguito avevano gli occhi lucidi guardando e dolcemente ricordando la bellezza della vita vissuta, capelli grigi al vento a scuotere la testa senza pensare alla cervicale del giorno dopo (non me ne vogliate, ma il collo mi fa un po’ male). Questo è rock’n’roll!

Una setlist devastante, una vera e propria compilation di successi da brividi. Tre brani in meno rispetto alla scaletta tedesca di Gelsenkirchen di quattro gironi prima (naturale polemica associata), ma non per questo passionalità, potenza ed energia hanno risentito di questo cambiamento di programma. Tutti hanno cantato e sognato sulle note di BACK IN BLACK, SHOT IN THE DARK, STIFF UPPER LIP, ROCK’N’ROLL TRAIN, SIN CITY, HIGH VOLTAGE, HIGHWAY TO HELL, HELLS BELLS, T.N.T., DIRTY DEEDS DONE DIRT CHEAP, SHOT DOWN IN FLAMES, cito a caso, e sono rimasti ancora una volta rapiti dai solo strepitosi di Angus Young che conclude la sua cavalcata sonora in LET THERE BE ROCK distruggendo e rendendo incandescente la sua ‘diavoletto’ con un interminabile passaggio sonoro che ha lasciato tutti a bocca aperta.

Corna in alto, corna accese, urla di soddisfazione durante tutto lo spettacolo, perchè di spettacolo si è trattato. Fuochi d’artificio hanno colorato la notte di Reggio Emilia e quando i cannoni hanno smesso di tuonare il loro saluto, il boato è salito al cielo… Grazie per essere passati in Italia a salutare questo pubblico che vi ha a lungo amato e che vi amerà e rispetterà per sempre.

FOR THOSE ABOUT TO ROCK, WE SALUTE YOU!!!

E alla fine i centomila cordialmente e ordinatamente sono rientrati…

Quando il rock’n’roll viene dato per morto, sappiatelo… è una balla! grazie AC/DC!

Setlist
If You Want Blood (You’ve Got It) – Back in Black – Demon Fire – Shot Down in Flames – Thunderstruck – Have a Drink on Me – Hells Bells – Shot in the Dark – Stiff Upper Lip – Shoot to Thrill – Sin City – Rock ‘n’ Roll Train – Dirty Deeds Done Dirt Cheap – High Voltage – Riff Raff – You Shook Me All Night Long – Highway to Hell – Whole Lotta Rosie – Let There Be Rock – ENCORE: T.N.T. – For Those About to Rock (We Salute You)
Avatar
Author

Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

Comments are closed.