Etichetta: Avalon 
Agosto 2012

La carriera di Andre Matos dopo lo split dagli Angra, non ha avuto il successo che molti, compreso il sottoscritto, si aspettavano.

Il progetto Virgo, gli Shaman e i suoi album solisti, non hanno entusiasmato poi molto. Stessa cosa si può dire degli Angra, che dopo l’abbandono del leader e maggior compositore, non ne hanno azzeccata una. “The Turn of the Lights”, si posiziona in un ipotetico limbo, a metà  strada tra la mediocrità  e dei buoni momenti.

Liberty” e “Course of Life” confermano questa tendenza. Due brani che mostrano le due facce di questo album. “Liberty” non si sa bene dove vuole andare a parare, una song un po’ ibrida esenza particolari spunti interessanti. “Course of Life” è invece una piacevole conferma, che quando Andre vuole, sa ancora scrivere ottime canzoni. Sicuramente molto vicino agli Angra del periodo d’oro, è una song vicino al power metal, ma con tutti gli ingredienti della band brasiliana, che rendono il tutto molto vario e completo. Sarà  un caso ma gli episodi migliori sono quelli piùvicini al sound ed al repertorio degli Angra. La title track e Gaza sono purtroppo i due brani peggiori di questo lavoro, la prima troppo scialba e monotona, la seconda vorrebbe essere una ballata struggente, ma invece annoia e basta, aiutata anche dalla pessima interpretazione di Andre.

Con “Stop!”, invece le cose cambiano in meglio, e finalmente ascoltiamo una song molto varia, ricca di cambi di tempo ma con una melodia solare e di facile assimilazione, questa volta molto ben interpretata. Bisogna attendere la song numero 10 (ce ne sono ben quattro prima”…) per ascoltare finalmente qualcosa di interessante. “Light Years”, inizia in modo aggressivo e power, per poi cambiare e rallentare nella parte centrale e strumentale, impreziosità  dagli assoli di chitarra molto tecnici ed eseguiti con perizia. La dolce e sofferta “Sometimes”, chiude questo disco. Il pianoforte accompagna la voce di Matos, qui molto pacata ed avvolgente, con poche ma stupende note. Molto toccante e suggestiva l’atmosfera che i musicisti sono riusciti a ricreare.

Quello che Andre ha fatto con gli Angra rimarrà  sempre nella storia. Peccato che il dopo, forse fra qualche anno verrà  dimenticato”…
www.andrematos.net

Tracklist:
1. Liberty
2. Course of Life
3. The Turn of the Lights
4. Gaza
5. Stop!
6. On Your Own
7. Unreplaceable
8. Oversoul
9. White Summit
10. Light-Years
11. Sometimes

Band:
Andre Matos – voce
ugo Mariutti – chitarra
Andre Hernandes – chitarra
Bruno Ladislaus – basso
Rodrigo Silveira – batteria

 

NOTA DELLA REDAZIONE: per celebrare questo grande artista, scomparso l’8 giugno 2019, la nostra recensione del terzo disco da solista del cantante brasiliano.

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